Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 15 Luglio 2021 – Mt 11, 28-30

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Sรฌ, Signore, siamo stanchi. Stanchi della stortura di questo mondo, stanco dellโ€™essere umano che non impara, stanchi dellโ€™ingiustizia e della violenza che a volte contribuiamo a far crescereโ€ฆ Stanchi anche dei lati oscuri del nostro carattere, e della nostra incoerenza, e del nostro vittimismo. E oppressi, certo.

Dalla situazione che stenta ad evolversi, da rapporti famigliari tossici, dai nostri sensi di colpa, dai giri di testaโ€ฆ Stanchi e oppressi anche se, ad essere sinceri, non abbiamo veramente di che lamentarci. Guardando le tante vittime della guerra, i profughi, coloro che fuggono e sfidano la morte perchรฉ oppressi da regimi dittatoriali. E tu, ancora una volta, ci dici: venite e me.

Tu sei il nostro riposo, tu sei la nostra liberazione, tu sei la nostra speranza. Ma non ti carichiamo delle cose che possiamo fare noi, no, non sarebbe giusto. Riposati e liberi, grazie a te, cambieremo il mondo. A partire da oggi. A partire da me.