Paolo de Martino – Commento al Vangelo di domenica 4 Luglio 2021

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AUTORE: Paolo di Martino FONTE: Sito web SITO WEB CANALE YOUTUBE PAGINA FACEBOOK


ยซLรฌ non poteva fare nessun prodigioโ€ฆยป (v. 5).
Lโ€™amore non trova accoglienza e non puรฒ manifestarsi.
Occorre essere molto โ€˜vuotiโ€™ per poter esperire lโ€™azione di Dio in noi. Finchรฉ pensiamo che Dio sia โ€˜cosรฌ e cosรฌโ€™ di fatto lo neghiamo, perchรฉ egli รจ puro โ€˜nullaโ€™ ricorda Meister Echkart, nel senso che non รจ questo nรฉ quello; il โ€˜neti-netiโ€™ della tradizione induista.

I conterranei di Gesรน credono di conoscere tutto di lui, ed egli legge questo come disprezzo.
I pensieri, le immagini, le attese, le aspettative su Dio ne sanciscono di fatto la morte, trasformandolo in un idolo, dinanzi cui inchinarsi.

Gesรน sโ€™attende la fede, quella che ha trovato nel soldato pagano, nella donna siro-fenicia, nei samaritani, persone lontane, eretiche, fuori dalla religione ufficiale. Pura accoglienza, che comincia col non sentirsi meritevoli di nulla.
Lโ€™Amore non premia i buoni e i santi, ma fa sbocciare la vita di quanti ne fanno esperienza.
Fede significherร  dunque dar credito allโ€™azione del bene in noi. Aprirsi alla Vita, lasciando perciรฒ libera la divinitร  dโ€™essere lโ€™insperato, lโ€™amore che muove e fa sorgere il tutto. Significa aprirsi ad essa nelle nostre storie malate, e credere che รจ giร  allโ€™opera, realizzando cosรฌ il suo sogno.

Fede vuol dire che per quanto la nostra umanitร  possa essere malata, ferita, limitata e bacata, la divinitร  che giร  opera in noi ha il potere non di cambiarla, ma di avvolgerla, E se il Vivente abita la mia vita in questo modo, allora ยซanche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perchรฉ tu sei con meยป (Sal 23, 4)

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Fonte: il blog di Paolo de Martino