Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 29 Giugno 2021

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Simone detto Kefa: uomo dal carattere rude, impetuoso e controverso, semplice e generoso. Gesรน lo ha amato profondamente e lo ha reso testimone della sua missione: con Giacomo e Giovanni era presente alla risurrezione della figlia di Giร iro, sul monte Tabor lo ha visto trasfigurato nella sua gloria, nell’orto degli Ulivi ha partecipato al momento piรน tragico della vita terrena del suo Maestro. Sรฌ, ha tradito il suo Signore, eppure quando diceva che non lo avrebbe mai abbandonato ci credeva davvero.

Gesรน lo ha scelto tra molti come discepolo, gli ha dato un nome nuovo per un nuovo destino: Pietro diventerร  la roccia sulla quale getterร  le basi della sua chiesa. Chi รจ stato Gesรน per lui? Ha lasciato il mare e le sue reti per seguirloโ€ฆ ha sacrificato la famiglia. Spesso non ha compreso la sua parola e i suoi gesti, ma il cuore gli batteva forte quando lo ascoltava. Giorni e notti in cammino senza capire quale fosse veramente la meta e il destino del suo Signore, che tante volte aveva annunciato la propria morte e risurrezione.

Eppure Gesรน รจ tutto per lui, anche se sa di non esserne degno. Conosce i suoi limiti, e quando ha rinnegato per tre volte il suo Maestro i suoi occhi hanno incontrato quelli di lui, e ha pianto amaramente. Non dimenticherร  piรน quello sguardo intriso di sangue e dolcezza. Quando Gesรน risorto gli chiederร  per tre volte se lo ama e per tre volte lo confermerร  del suo mandato, Pietro riconoscerร  che l’amore per il suo Maestro รจ stato povero, ma si sentirร  perdonato e riuscirร  finalmente a perdonare se stesso.

Lo Spirito Santo discenderร  su di lui e i suoi compagni, lo trasformerร  e non avrร  piรน pauraโ€ฆ il coraggio e l’amore divino lo renderanno sapiente e, finalmente sicuro di sรฉ, saprร  parlare alle folle del suo Signore e suo Dio con autoritร  e potenza! Pietro, uomo fatto di terra, scelto da Dio per edificare la sua Chiesa.

Per riflettere

Pietro รจ santo, ma non รจ stato uomo ricco di virtรน e perfezione. รˆ stato l’amore del Signore che lo ha trasformato e lentamente lo ha reso docile alla sua volontร . Cosรฌ la sua vita si รจ trasformata in un capolavoro. Puรฒ farlo anche con ognuno di noi, se ci lasciamo impastare. Tutti siamo destinati alla santitร , nonostante le nostre imperfezioni. รˆ proprio da qui che puรฒ nascere la bellezza di una vita realizzata.

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Preghiera finale

Simon Pietro, servo e apostolo di Gesรน Cristo, a quanti nella giustizia del nostro Dio
e salvatore Gesรน Cristo hanno ricevuto in sorte con noi la stessa preziosa fede:
grazia e pace abbondino per voi, nella conoscenza di Dio e di Gesรน Cristo nostro Signore.
La sua potenza divina ci ha donato tutto quello che ci serve per la vita e la pietร ,
grazie alla conoscenza di colui che ci ha chiamati con la sua gloria e forza.
Con questo ci ha donato i grandissimi e preziosi beni promessi,
affinchรฉ per loro mezzo diventiamo partecipi della natura divina,
fuggendo la corruzione che รจ nel mondo a causa della concupiscenza.
Per questo, mettendo ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la virtรน,
alla virtรน la conoscenza, alla conoscenza l’auto dominio, all’auto dominio la costanza,
alla costanza la pietร , alla pietร  l’amore fraterno, all’amore fraterno la caritร .
Queste qualitร , se saranno presenti e abbonderanno in voi,
non vi lasceranno inoperosi e senza frutto nella conoscenza del Signore nostro Gesรน Cristo.
(Seconda lettera di Pietro 1, 1–8)


AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi