La fragile pietra รจ resa salda
Nel giorno in cui celebriamo la memoria degli apostoli Pietro e Paolo, ascoltiamo un brano del vangelo che contiene unโaffermazione sorprendente: Gesรน dichiara che sulla pietra che Simone figlio di Giona รจ, egli edifica la sua comunitร (cf. v. 18). Come intenderla? Precedentemente Gesรน ha detto che chi ascolta le sue parole e le fa รจ simile a un essere umano che costruisce una casa sulla pietra rendendola cosรฌ resistente alle avversitร (cf. Mt 7,24-25). Chi ascolta e fa, proprio perchรฉ il fare la Parola radica ancora di piรน in essa, dร salde fondamenta alla propria vita.
Ma quale parola di Gesรน Pietro fa per essere tale? Pietro diventa ancora una volta pietra sulle labbra di Gesรน: una pietra su cui perรฒ non si edifica nulla ma che anzi costituisce un inciampo per il cammino di Gesรน. Egli รจ infatti di scandalo a Gesรน per la sua opposizione e il suo rifiuto di un messia crocifisso (cf. Mt 16,23). Cโรจ perรฒ una parola del Maestro che Pietro ascolta e realizza: quella in cui Gesรน gli annuncia il suo triplice rinnegamento prima del canto del gallo (cf. Mt 26,34). Di quella parola Pietro si ricorda nel cortile del sommo sacerdote dopo aver negato qualsiasi relazione fra lui e Gesรน. Si ricorda e piange (cf. Mt 26,75). Si infrange la sua presunzione di seguire Gesรน da sรฉ. Gli si aprono gli occhi sulla propria fragilitร di discepolo e di essere umano proprio lรฌ dove egli si rompe. Allora scopre che cโรจ unโaltra parola del Signore che egli ha ascoltato e che ora Gesรน fa per lui, quando egli gli chiese quante volte doveva perdonare il fratello che pecca contro di lui e Gesรน rispose: โNon ti dico fino a sette volte ma fino a settanta volte setteโ (Mt 18,22). Il Pietro che interroga sui confini del perdono รจ colui che sperimenta nella sua miseria, nella sua infedeltร il perdono illimitato di Gesรน. Egli incontra Gesรน la โpietra scartataโ (Sal 118,22; cf. At 4,11) che, divenuta la pietra dโangolo (cf. Mt 21,42), tiene insieme lโedificio della comunitร in forza del suo amore. Pietro ora sa di non aver alcuna consistenza senza lโamore del Signore, come preghiamo nella liturgia: โCon la tua continua misericordia, Signore, purifica e rafforza la tua chiesa e poichรฉ non ha consistenza senza di te, conducila sempre con il tuo donoโ. Quando al mattino ci alziamo e ci chiediamo: โDa dove ricomincio oggi?โ, รจ da questa misericordia che si ricomincia. Dallโascoltarla e dal lasciarsi fare da essa. Cosรฌ diamo salde fondamenta alla nostra vita.
Gesรน dice anche: โMia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la fannoโ (Lc 8,21). Chi ascolta e fa la misericordia del Padre genera vita negli esseri umani che incontra. Perรฒ solo chi custodisce la memoria della propria fragilitร puรฒ farlo in maniera mite e liberante. La fede di Pietro, che รจ la nostra, รจ quella di chi conosce le proprie e altrui fragilitร , di chi vede le fragilitร della comunitร ma le discerne a partire dalla pietra dโangolo, che รจ il Messia crocifisso. Appunto un messia fragile, un messia che porta incisi per lโeternitร i segni della passione, il cui corpo รจ spezzato in eterno (cf. Gv 20,20). Su questa pietra Gesรน edifica la sua comunitร .
fratel Davide
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