Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 26 Giugno 2021

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Gesรน guarisce, ma in che modo? In un modo particolare: caricandosi delle nostre sofferenze e addossandosi i nostri dolori. Nel caso del centurione, uomo pagano perchรฉ romano, il miracolo avviene grazie alla sua fede. Egli non si รจ presentato a Gesรน per se stesso, ma per un suo servo che soffre terribilmente. รˆ un uomo giusto e umile questo centurione, ha a cuore la salute del suo servo, ma non si sente degno della visita di Gesรน nella sua casa.

Le parole del Signore: โ€œVerrรฒ e lo guarirรฒ!โ€ sono le parole che gli bastano per sapere che il suo servo puรฒ essere salvato. Gesรน non ha esitato, non si รจ preoccupato del fatto di avere di fronte a sรฉ un nemico di Israele, un invasore; anzi rimane stupito per la grande fede di quest’uomo e lo indica, alla folla che lo seguiva, come l’unico che ha incontrato con una fede cosรฌ grande. โ€œVa’, avvenga per te come hai creduto!โ€. Ed ecco che il servo guarisce, ma anche il centurione non sarร  piรน lo stessoโ€ฆ ha incontrato Dio, la sua parola ha toccato il suo cuore e gli ha donato una nuova vita.

Cosรฌ nel caso della suocera di Pietro ammalata: Gesรน la tocca e la febbre la lascia. Matteo scrive: โ€œPoi ella si alzรฒ e lo servivaโ€. La donna inizia a servire Gesรน, il Signore le dร  la capacitร  di servirlo! I miracoli di Gesรน nascono dal suo amore, dalla misericordia, dalla solidarietร , dalla sua compassioneโ€ฆ dal suo farsi carico delle nostre sofferenze, addossandosi i nostri dolori. Egli ha amato e, toccando la vita, ha salvato l’anziana donna, che sente il desiderio di amare e quindi di servire. Dio si รจ fatto servo perchรฉ servire vuol dire amare in concreto, con i fatti; cosรฌ ha fatto questa donna. Gesรน che ama serve noi, cosรฌ che noi possiamo imparare a relazionarci con l’altro in un gesto d’amore, di servizio. Perchรฉ la gioia di essere stati toccati da Gesรน, guariti nel cuore e nel corpo, non possiamo trattenerla per noi: รจ incontenibile come un fiume in piena, va testimoniata, raccontata e donata perchรฉ noi siamo pienamente nella gioia.

Per riflettere

โ€œL’origine di tutti i miracoli รจ la Croceโ€; โ€œEgli ha preso le nostre infermitร  e si รจ caricato delle nostre malattieโ€; โ€œIl fine di tutti i miracoli รจ servireโ€. (Padre Silvano Fausti)

Preghiera finale

โ€œVenuta la sera, gli portarono molti indemoniati
ed egli scacciรฒ gli spiriti con la sua parola e tutti i malati curรฒโ€.
La sera รจ il simbolo della morte, รจ il tempo indisponibile per l’uomo;
la sera cessa tutto, la notte si mangia tutto. Gesรน invece nella sera agisce.
Gesรน con la sua morte, quella รจ la sera quando calerร  definitivamente il sole,
ci guarisce tutti perchรฉ รจ solidale con tutto il male del mondo.
E proprio nella sera Lui pone la sua vita a servizio di tutti
e realizza pienamente la salvezza di tutti:
โ€œCon la tua morte hai redento il mondo, con la tua croce hai redento il mondoโ€.
La salvezza di Gesรน non viene dal suo potere,
ma dalla sua impotenza sulla croce, perchรฉ si fa simile a tutti noi, รจ vicino a tutti noi;
quindi ci guarisce tutti perchรฉ non siamo piรน soli; lรฌ ci tocca tutti.
Gesรน con la sua sera, tocca le nostre sere,
con la sua notte ci guarisce da tutte le nostre notti, da tutte le nostre febbri.
(Padre Silvano Fausti)

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AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi