Tre movimenti animano il centurione. Un movimento dโamore: prendersi cura del proprio servo, preoccuparsi per lui, desiderare che le sue sofferenze terminino.
Un movimento di umiltร : chiedere aiuto a un uomo che non si conosce e di cui non ci si sente degni. Un movimento di fede: rischiare la propria immagine, la reputazione, mettersi in cammino impiegando fatica e sudore, per qualcuno di cui ci hanno raccontato la grandezza. Sarร vero? Questi tre movimenti sono legati tra loro e singolarmente sono impossibili. Lโamore vuole umiltร e fede. Lโumiltร vuole fede e amore. La fede vuole amore e umiltร .
Il centurione decide di camminare verso Gesรน, di mettere in gioco sรฉ stesso per una parola del Signore. Lui รจ giร salvato nel momento del primo passo, il Regno รจ giร presso di lui, partecipa giร al banchetto con Abramo, Isacco e Giacobbe. Il Regno, infatti, non รจ lโattesa di un futuro da guadagnare.
ร un modo di stare nella vita, che vuole i tre movimenti di amore, umiltร e fede danzare tra loro, intrecciarsi per dare forma ad ogni passo che facciamo. Continuiamo a camminare con e verso il Signore.
Pietre Vive (Roma)
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



