Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 14 Giugno 2021

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Umanamente siamo portati a rispondere secondo la logica dell’โ€œocchio per occhioโ€ e โ€œdente per denteโ€, rischiando di far diventare moto perpetuo lo scontro e l’odio come forma di difesa. Ma scegliere l’amore invece della vendetta, offrendo l’altra guancia a chi ci percuote, rompe una logica umana a favore di una logica divina che stupisce, sconcerta e puรฒ trasformare l’altro da sopraffattore a fratello.

Donare amore con un atteggiamento mite e gioioso, non passivo ma costruttivo, darร  origine ad una dinamica che puรฒ trasformare pensiero e azione per la creazione di un mondo nuovo. Questa รจ la novitร  del Vangelo.

Per riflettere

รˆ mai capitato che provassi un sentimento di rancore verso un’altra persona? Come sono riuscito a superarlo? Riesco a mettere in pratica nella mia vita, nel mio quotidiano, in famiglia e nella comunitร  della chiesa a cui appartengo questo โ€œamore creativoโ€ che ci suggerisce Gesรน?

Preghiera finale

In una fredda e ventosa giornata d’inverno, San Francesco d’Assisi e Frate Leone
erano sulla strada che da Perugia portava a Santa Maria degl’Angeli.
Frate Leone chiese a San Francesco: โ€œPadre, te lo chiedo nel nome di Dio,
dimmi dove si puรฒ trovare la perfetta letiziaโ€. E san Francesco rispose:
โ€œQuando saremo arrivati a Santa Maria degl’Angeli e saremo bagnati per la pioggia,
infreddoliti per la neve, sporchi per il fango e affamati per il lungo viaggio,
busseremo alla porta del convento. E il frate portinaio chiederร : โ€œChi siete voi?โ€
e noi risponderemo: โ€œSiamo due dei vostri fratiโ€.
E lui non riconoscendoci, dirร  che siamo due impostori, gente che ruba ai poveri,
non ci aprirร  lasciandoci fuori al freddo della neve, alla pioggia e alla fame mentre si fa notte.
Allora se noi a tanta ingiustizia e crudeltร  sopporteremo con pazienza
e umiltร  senza parlar male del nostro confratello [โ€ฆ] scrivi che questa รจ perfetta letizia.
E se noi costretti dalla fame, dal freddo e dalla notte,
continuassimo a bussare piangendo e pregando per l’amore del nostro Dio il frate portinaio
perchรฉ ci faccia entrare, e lui dirร : โ€œVagabondi insolenti, la pagherete caraโ€;
e uscendo con un grosso bastone ci piglierebbe dal cappuccio
e dopo averci fatto rotolare in mezzo alla neve,
ci bastonerebbe facendoci sentire uno ad uno i singoli nodi.
Se noi subiremo con pazienza ed allegria pensando alle pene del Cristo benedetto
e che solo per suo amore bisogna sopportare, caro Frate Leone,
annota che sta in questo la perfetta letizia. Ascolta infine la conclusione, Frate Leone:
fra tutte le grazie dello Spirito santo e doni che Dio concede ai suoi fedeli,
c’รจ quella di superarsi proprio per l’amore di Dio per subire ingiustizie, disagi e dolori.
(San Francesco d’Assisi, Fioretti)


AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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