Gesรน prosegue, dopo il discorso della montagna, con immagini di vita quotidiana, spiegando quale deve essere la missione del discepolo e della comunitร cristiana: essere sale, essere luce. Il sale fa un servizio, รจ utile a dare gusto alle pietanze, a dare gusto alla vita. Il sale deve sciogliersi per dare sapore, come il cristiano che deve donarsi perchรฉ il messaggio dell’amore di Cristo, che porta con la sua vita, possa consolare e convertire il fratello e il mondo. La luce serve a illuminare le cose e la luce del mondo รจ Cristo, noi siamo figli della luce: lui รจ il sole e noi siamo luna, illuminata dal riflesso del sole, ma possiamo illuminare la notte.
Gesรน non chiede di fare opere straordinarie, ma di portare luce nello spazio quotidiano della nostra vita. Essere luce significa manifestare in modo chiaro il Vangelo, quindi la veritร che Gesรน ha annunciato e testimoniato. E questa luce non va nascosta perchรฉ non รจ nostra, non รจ prodotta da noi, ma รจ la luce dell’amore di Dio. Ecco perchรฉ va posta sul candelabro, per essere amore a servizio di tutti. Una luce che si consuma per questo. Gesรน ammonisce i suoi ascoltatori: c’รจ un’identitร che viene da lui e che deve abitare i cristiani. Smarrita questa identitร non si รจ piรน credibili, si smette di essere a servizio della vita.
Per riflettere
Essere sale della terra e luce del mondo รจ davvero un impegno arduo e impegnativo, ma รจ il desiderio di Gesรน per ognuno di noi, perchรฉ possiamo dare un senso alla nostra vita, perchรฉ possiamo essere appagati e felici. โIn te รจ la sorgente della vita, alla tua luce vediamo la luceโ (Salmo 35, 10).
Preghiera finale
Voi siete il sale della terraโฆ voi siete la luce del mondo:
questo รจ il tema che ho scelto per la prossima Giornata Mondiale della Gioventรน.
Le due immagini del sale e della luce utilizzate da Gesรน
sono complementari e ricche di senso.
Nell’antichitร infatti, sale e luce erano ritenuti indispensabili per la vita umana.
Come il sale dร sapore al cibo e la luce illumina le tenebre,
cosรฌ la santitร dร senso pieno alla vita, rendendola riflesso della Gloria di Dio.
Quanti santi, anche tra i giovani, annovera la storia della chiesa!
Nel loro amore per Dio hanno fatto risplendere
le proprie virtรน eroiche al cospetto del mondo,
diventando modello di vita che la Chiesa ha additato all’imitazione di tutti.
Prego Dio tre volte Santo che, per l’intercessione di questa folla immensa di testimoni,
vi renda santi, cari giovani, i santi del terzo millennio. ร l’ora della missione!
Nelle vostre diocesi e nelle vostre parrocchie, nei vostri movimenti,
associazioni e comunitร il Cristo vi chiama,
la Chiesa vi accoglie come casa e scuola di comunione e di preghiera.
(Giovanni Paolo II, Messggio per la XVII giornata mondiale della gioventรน a Toronto)
AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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