Proiettare le nostre regole e modi di vivere su Dio รจ lโoccupazione preferita dagli uomini. La nostra giustizia deve essere uguale alla sua, altrimenti, per quale motivo rinuncio ai piaceri momentanei in vista di un premio futuro, perchรฉ mi privo del potere che ho sugli altri per mettermi al servizio, perchรฉ adempiere a tutti i miei doveri di padre, madre, fratello, sorella, moglie, marito, figlio, figlia eccโฆ?
Ma la giustizia divina รจ tanto piรน grande di noi quanto il sole con una fiaccola. Le nostre fiaccole, i nostri lanternini, direbbe Pirandello, illuminano solo una piccolissima porzione di spazio-tempo, e tutto quello che cโรจ oltre, poichรฉ nascosto ai nostri occhi, sembra non esistere, o non avere importanza.
Eppure ogni tanto, nella preghiera, nella consolazione, sembra quasi che questa luce si allarghi, o per meglio dire, che ci sia unโaltra sorgente di luce, un sole che sa illuminare tutto, gli spazi fra noi e le cose, fra noi e gli altri, fra noi e noi stessi. E allโimprovviso, un giorno, forse ci ritroveremo a vederci interamente, a vedere che in realtร eravamo giร sotto il sole, come angeli in cielo.
Gloria Ruvolo

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



