La โgrande gioiaโ
Una โgrande gioiaโ รจ la cornice di questo incontro tra due donne, due madri: Maria ed Elisabetta e tra i loro figli, Gesรน e Giovanni, che portano in grembo.
Una ยซgrande gioia, che sarร di tutto il popoloยป, annunciata dagli angeli al momento della nascita del Salvatore (cf. Lc 2,10). Ora รจ ancora una piccola sorgente, ma destinata a crescere e a divenire un grande fiume.
Questa gioia puรฒ essere compresa solo a partire dalla fede di queste due donne, cioรจ dalla capacitร di cogliere il senso profondo di ciรฒ che vivono, il cui vero protagonista รจ il Signore. Elisabetta, infatti, riconosce in Maria non soltanto una parente che le fa visita, ma la โbenedetta tra le donneโ e la โMadre del suo Signoreโ!
Colpisce il fatto che la Madre di Gesรน, nel suo cantico di lode, proclami le opere di Dio utilizzando verbi al passato: ยซHa spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umiliโฆยป. Sappiamo che i superbi e i prepotenti hanno continuato a infierire sui deboli e sugli umili anche dopo la venuta di Gesรน. Ma il cuore purissimo di Maria vede al di lร della coltre del presente. Vede in anticipo il compimento del Regno di Dio, mentre le tenebre ancora avvolgono la terra.
Questa รจ unโopera meravigliosa dello Spirito Santo: vedere con il cuore la luce dellโaurora laddove lo sguardo umano e contaminato dal peccato vede solo il buio!
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Chiediamo alla nostra Madre celeste di insegnarci ad aprirci allโopera dello Spirito Santo, perchรฉ sappiamo vedere in anticipo il trionfo del bene sul male nella nostra vita, in modo da custodire in noi la โgrande gioiaโ.



