Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 8 Maggio 2021

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Un servo non รจ piรน grande del suo padrone

SABATO 8 MAGGIO (Gv 15,18-21)

Gesรน รจ il Servo del Padre. รˆ il Servo Sofferente, il Servo che prende su di sรฉ tutte le colpe o il peccato del mondo per espiarlo e ottenerci cosรฌ la grazia della redenzione e della salvezza. Cosรฌ il profeta Isaia: โ€œEcco, il mio servo avrร  successo, sarร  onorato, esaltato e innalzato grandemente. Come molti si stupirono di lui โ€“ tanto era sfigurato per essere dโ€™uomo il suo aspetto e diversa la sua forma da quella dei figli dellโ€™uomo โ€“, cosรฌ si meraviglieranno di lui molte nazioni; i re davanti a lui si chiuderanno la bocca, poichรฉ vedranno un fatto mai a essi raccontato e comprenderanno ciรฒ che mai avevano udito. Chi avrebbe creduto al nostro annuncio? A chi sarebbe stato manifestato il braccio del Signore? รˆ cresciuto come un virgulto davanti a lui e come una radice in terra arida. Non ha apparenza nรฉ bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per poterci piacere. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia; era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima. Eppure egli si รจ caricato delle nostre sofferenze, si รจ addossato i nostri dolori; e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli รจ stato trafitto per le nostre colpe, schiacciato per le nostre iniquitร .

Il castigo che ci dร  salvezza si รจ abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui lโ€™iniquitร  di noi tutti. Maltrattato, si lasciรฒ umiliare e non aprรฌ la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprรฌ la sua bocca. Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo; chi si affligge per la sua posteritร ? Sรฌ, fu eliminato dalla terra dei viventi, per la colpa del mio popolo fu percosso a morte. Gli si diede sepoltura con gli empi, con il ricco fu il suo tumulo, sebbene non avesse commesso violenza nรฉ vi fosse inganno nella sua bocca. Ma al Signore รจ piaciuto prostrarlo con dolori. Quando offrirร  se stesso in sacrificio di riparazione, vedrร  una discendenza, vivrร  a lungo, si compirร  per mezzo suo la volontร  del Signore. Dopo il suo intimo tormento vedrร  la luce e si sazierร  della sua conoscenza; il giusto mio servo giustificherร  molti, egli si addosserร  le loro iniquitร . Perciรฒ io gli darรฒ in premio le moltitudini, dei potenti egli farร  bottino, perchรฉ ha spogliato se stesso fino alla morte ed รจ stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti e intercedeva per i colpevoliโ€ (Is 52,13-53,12). Gesรน รจ il Servo del Padre per lโ€™espiazione dei peccati. Anche gli Apostoli dovranno lasciarsi fare servi di Cristo per lโ€™espiazione dei peccati. Ci si lascia fare servi, consacrando e offrendo tutta la nostra vita a Gesรน Signore perchรฉ quanto manca ai suoi patimenti in favore del suo corpo che รจ la Chiesa avvenga per mezzo nostro.

In quel tempo, disse Gesรน ai suoi discepoli: ยซSe il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciรฒ che รจ suo; poichรฉ invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che io vi ho detto: โ€œUn servo non รจ piรน grande del suo padroneโ€. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perchรฉ non conoscono colui che mi ha mandatoยป.

Ecco come San Paolo vive il suo essere servo di Cristo Gesรน: โ€œOra io sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciรฒ che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che รจ la Chiesa. Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio verso di voi di portare a compimento la parola di Dio, il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi. A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria. รˆ lui infatti che noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo. Per questo mi affatico e lotto, con la forza che viene da lui e che agisce in me con potenzaโ€ (Col 1,24-29). Il vero servo offre la tutta vita a Cristo.

Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fate che il cristiano sia vero servo di Gesรน.

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Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .