Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 7 Maggio 2021

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Continuiamo la lettura del capitolo 15 del vangelo di Giovanni, che fa parte del lungo discorso d’addio. Il brano di oggi contiene il comandamento dell’amore, un comandamento che, preso sul serio, ha la forza di cambiare il mondo. Nel ricordo dell’Evangelista vibrano le parole pronunciate dal Signore: โ€œAmatevi come vi amo io, date la vita per i vostri amiciโ€. Non il generico, talvolta ipocrita, โ€œvolemose beneโ€; dare la vita, sacrificarsi ogni giorno, marcire nel terreno per far germogliare nuova vita: questo, umanamente, sembra davvero troppo. Con linguaggio progredito si potrebbe anzi bollare come โ€œmessaggio irricevibileโ€.

La veritร  di questo testamento del Signore, come sempre, si verifica non tanto sul piano teorico quanto su quello esistenziale. รˆ โ€œveroโ€ se esso rivela qualcosa che possiamo constatare, se indica la strada giusta per colmare quella sete di gioia piena che รจ nel cuore di ogni uomo. E poichรฉ ci parla di vita vera, puรฒ essere compreso solo con un coinvolgimento personale a tutto tondo.
Non รจ perรฒ inutile meditarne la soliditร  anche per la ragione umana, che รจ sempre dono di Dio. E la ragione ci porta a prendere atto, ancora una volta, della credibilitร  della testimonianza di coloro che le parole e l’insegnamento del Signore ci riportano. รˆ illuminante qui constatare come Giovanni faccia proprie le parole che nel Vangelo mette sulle labbra di Gesu: al โ€œVoi siete miei amici, se fate ciรฒ che vi comandoโ€ risponde nella sua prima lettera โ€œIn questo infatti consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamentiโ€. รˆ il bilancio di una vita, un bilancio che gli permette di affermare subito che โ€œi suoi comandamenti non sono gravosi. Chiunque รจ stato generato da Dio vince il mondoโ€ (1 Gv 5, 3–4).

Ma proviamo, rimanendo sul solido terreno della della ragione, a rovesciare i termini della questione e a chiederci: quando mai l’odio ha vinto il mondo? Quando la violenza, la crudeltร , la mancanza di perdono hanno davvero portato pace agli uomini, alle famiglie, ai popoli? Sรฌ, ci possiamo fidare di Giovanni come testimone e della schiera di Santi che, seguendo il comandamento dell’amore e divenendo amici del Signore, hanno trovato la gioia piena, quella che Dio vuole per i suoi figli.

Per riflettere

Come amici del Signore, quali certamente vogliamo essere, quanto ci adoperiamo per conoscere tutto ciรฒ che Gesรน ha udito da Dio Padre? Quanto ci impegniamo nella nostra formazione?

Preghiera finale

Amatevi, fratelli, come io ho amato voi!
Avrete la mia gioia, che nessuno vi toglierร .
Avremo la sua gioia, che nessuno ci toglierร .
Vi dico queste parole perchรฉ abbiate in voi la gioia.
Sarete miei amici, se l’Amore sarร  con voi.
Saremo suoi amici, se l’Amore sarร  con noi!
(canto liturgico)

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AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi