Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 27 Aprile 2021

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La domanda che i giudei fanno Gesรน รจ perfettamente comprensibile. A dire il vero รจ la richiesta che vorremmo fargli noi tutti: โ€œGesรน, toglici ogni dubbio che tu sei il nostro salvatoreโ€. Non abbiamo un buon rapporto con il dubbio, lo viviamo come un piccolo fallimento. Ogni mancanza di certezza granitica mette in crisi tutto, e ci illudiamo che ad una domanda del genere si possa rispondere con un sรฌ o con un no.

Il fatto รจ che ci siamo convinti di essere โ€œanimali razionaliโ€, come direbbero alcuni filosofi. In realtร  grossa parte delle nostre vite รจ decisa su una base affettiva, e la razionalitร  non di rado serve a giustificare una scelta โ€“ giusta o sbagliata che sia โ€“ che nasce dal cuore. Lโ€™affettivitร  perรฒ non dร  nessuna certezza: chi mi puรฒ garantire che la persona di cui sono innamorato sarร  con me per sempre? O chi mi puรฒ garantire che i desideri su cui mi gioco la vita oggi saranno gli stessi fra ventโ€™anni? Nessuno. Eppure in molti aspetti della nostra vita ci affidiamo alla nostra interioritร .

Non esiste quindi risposta alla domanda che pongono i giudei. La ragione รจ fondamentale, ma mi accompagna fino a una soglia dove devo scegliere io se fidarmi o non fidarmi. Ed รจ proprio qui che sta la grandezza dellโ€™essere umano, che non ha padroni a cui obbedire. Neppure alla certezza che chiediamo alla nostra razionalitร . Quel dubbio che dentro di noi malediciamo รจ la garanzia che ci sarร  sempre uno spazio di libertร  in cui sarร  la parte piรน vera di noi a dire il suo sรฌ o il suo no.

Leonardo Vezzani SJ


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato