Ma che aspetto aveva Gesรน?
Nessuna fonte ci descrive come fosse la fisionomia di Gesรน a livello fisico: se fosse alto o basso, magro o corpulento, robusto o gracile.
Se i Vangeli non hanno badato a dar rilievo a questi dettagli, evidentemente non erano necessari.
E se ciรฒ รจ stato taciuto anche dalle altre fonti storiografiche non cristiane che fanno riferimento a Gesรน (es. Flavio Giuseppe, Antichitร giudaiche; Tacito, Annali), probabilmente lโaspetto del Rabbi di Nazaret era non dissimile a quello che apparteneva comunemente agli uomini della terra in cui visse.
Oppure no?
Ad onor del vero, non รจ bene nรฉ corretto asserire descrizioni sullโaspetto fisico di Gesรน, dato che da nessuna parte vโรจ alcuna esplicitazione di ciรฒ. -Anche se questa affermazione, secondo lo scrivente, non รจ corretta: secondo noi, infatti, la Sindone รจ da considerarsi vero e proprio documento storico su Gesรน di Nazaret, che rappresenta, descrive, โdisegnaโ (cf. Gal 3, 1) propriamente il suo aspetto fisico
Nondimeno il Vangelo di oggi, ovvero Gesรน stesso, riferisce una vera e propria nota estetica.
Lโaggettivo ยซbuonยป, infatti, riferito a ยซpastoreยป, nel greco originario del testo รจ esattamente kalรณs, che significa senza alcun dubbio ยซbelloยป.
Ma allora perchรฉ la traduzione rende questo lemma con ยซbuonoยป?
Tecnicamente lโaggettivo kalรณs puรฒ significare anche ยซbuonoยป.
Inoltre per il mondo greco kalรณs รจ spesso, per non dire sempre, associato ad un altro aggettivo, ovvero agathรณs (ยซbuonoยป), in quanto ciรฒ che รจ bello รจ di conseguenza buono, e ciรฒ che buono รจ di conseguenza bello. Difatti il termine kalรณs per la concezione greca si riferisce non solo a ciรฒ che รจ ยซbello fisicamenteยป, ma anche a quella bellezza connessa al ยซbuon comportamento moraleยป.
Quindi possiamo affermare come il termine kalรณs sia aggettivo a โdoppio sensoโ.
E tale prassi del โdoppio sensoโ era propria anche dellโesegesi ebraica.
La tecnica del cosiddetto tartรฉi mashmรก, ovvero ยซdoppio significatoยป, infatti, apparteneva ai metodi di interpretazione, e di insegnamento, della Scrittura adoperati dai rabbi. -Cf. il passo di Gv 3, 8 in cui Gesรน รจ a colloquio con Nicodemo, esattamente un maestro dโIsraele: ยซIl vento (pneลฉma che intende sia ยซventoยป sia ยซspiritoยป) soffia dove vuoleยป
Quindi Gesรน era certamente ยซbuonoยป, ma anche ยซbelloยป?
Ebbene, se nel Vangelo รจ scritto kalรณs, e se kalรณs esprime i significati appena riferiti, perchรฉ affermare il contrario o tacere circa il fatto che Gesรน Cristo fosse anche gradevole di aspetto (cf. Sal 45, 3)?
Inoltre รจ Gesรน stesso che si definisce o poimรจn o kalรณs (ยซil pastore il belloยป), quindi come non credere alle sue proprie parole? -Molto curioso come in alcune iscrizioni acclamatorie su reperti greci (es. Frammento di coppa presso il Museo civico archeologico di Pitigliano) sia precisamente scritto lykos kalos (ยซlupo belloยป), mentre nel Vangelo colui che รจ kalรณs รจ il pastore, ovvero proprio lโavversario del lupo (cf. Gv 10, 11-13)
Vogliamo, inoltre, notare come in un altro passo del Vangelo secondo Giovanni si presenti questo โdoppio sensoโ di kalรณs:
ยซ[โฆ] Tutti mettono in tavola il vino buono (kalรฒn) allโinizio e, quando si รจ giร bevuto molto, quello meno buono (elรกsso). Tu invece hai tenuto da parte il vino buono (kalรฒn) finoraยป (Gv 2, 10 โ episodio delle Nozze di Cana).
Certamente la traduzione piรน appropriata รจ ยซbuonoยป, eppure non รจ forse vero che il vino si valuta anche per il suo aspetto esteriore ed estetico?
Inoltre per la concezione ebraica, il vino era considerato โil sangue della viteโ: e certamente il sangue soggiace propriamente a valutazioni visive (bello), non certo di gusto (buono).
Oppure no (ยซPerchรฉ la mia carne รจ vero cibo e il mio sangue vera bevandaยป (Gv 6, 55)?
Ma oltre a ciรฒ, abbiamo sopra evidenziato il termine greco elรกsso, che non significa assolutamente ยซmeno buonoยป (la traduzione rende cosรฌ, ma solo a rigor di logica e comprensione), poichรฉ andrebbe tradotto come ยซinferioreยป.
Ecco, allora, come kalรณs possa rendersi principalmente con ยซbelloยป; certamente con ยซbuonoยป, ma anche con ยซsuperioreยป: non รจ forse vero che il vino migliore (piรน buono e piรน bello) viene espressamente definito โsuperioreโ?
Ebbene, ecco allora come Gesรน sia pienamente โBuonโ Pastore: ecco come questo o poimรจn o kalรณs (ยซil pastore il belloยปโ โ Gv 10, 11.14) debba essere preso in considerazione per ogni suo aspetto descrittivo, che va dalla logica di senso di ยซbuonoยป, passa per il rispetto letterale di ยซbelloยป, finanche ad arrivare definitivamente al concetto compiuto di ยซsuperioreยป -Cf. Gv 5, 36: ยซIo perรฒ ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandatoยป. Da notare, infine, come in Es 25, 21 si dica espressamente: ยซPorrai il propiziatorio sulla parte superiore dellโarca e collocherai nellโarca la Testimonianza che io ti darรฒยป, e Paolo, studioso e maestro delle Scritture, riferisca come questo ยซpropiziatorio sulla parte superioreยป sia proprio Gesรน Cristo: ยซร lui che Dio ha stabilito apertamente come strumento di espiazione [il ยซpropiziatorioยป, appunto], per mezzo della fede, nel suo sangue [ovvero ยซvinoยปโฆ], a manifestazione della sua giustizia per la remissione dei peccati passatiยป




