Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 6 Aprile 2021

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Gli occhi di Maria ci accompagnano davanti a questa scena.

Occhi che piangono. Per breve tempo la morte restituisce centralitร  al corpo da toccare e preparare, corpo che diventa presenza di chi non cโ€™รจ piรน. E quella corsa contro il โ€œtempo della corruzioneโ€ che fa della carne il petalo di un fiore che ancora splende sul campo โ€“ nel sepolcro โ€“ dallโ€™alba al tramonto. Si trova in questo tempo Maria, con occhi stancati dal pianto dove le lacrime di dolore offuscano la sua capacitร  di vedere: di fronte al sepolcro spalancato โ€“ il vuoto giร  pieno della Pasqua โ€“ Maria vede solo unโ€™assenza, quella del corpo morto di Cristo, che vuole ancora toccare e preparare per la sua ultima fioritura. Quanti come Maria si trovano travolti da questo modo di vivere il luttoโ€ฆ forse anchโ€™io.

Occhi che non riconoscono. Anche di fronte allo stesso Gesรน che le si avvicina e le parla โ€“ che le chiede del suo piangere e chi cerca โ€“ Maria non vede, non riconosce ancora la Pasqua. รˆ tutta versata sul quel corpo morto che non ha trovato, e non si rende conto che Gesรน la sta toccando preoccupandosi del suo dolore e di quellโ€™assenza che non le dร  tregua. Si trova ancora, Maria, nel tempo in cui la morte preme contro la vita e non dร  occhi per vedere accanto chi si รจ amato.

Occhi aperti dalla Parola. Dio parla con la sposa! Molti padri della Chiesa hanno visto in questo incontro nel giardino tra il Risorto e Maria Maddalena i riflessi del rincorrersi dellโ€™amato e dellโ€™amata nel Cantico dei Cantici. Sarร  lโ€™essere chiamata per nome โ€“ come sposa allโ€™altare โ€“ che apre occhi e cuore di Maria, e le sue orecchie sono giร  Chiesa che ascolta la parola del Signore. Quella parola speciale e personale, per ciascuno che solo se chiamato per nome si sente veramente discepolo del maestro.

E la parola della resurrezione giร  libera il corpo, Maria non puรฒ trattenere (toccare) colui che lโ€™ha giร  toccata e soccorsa nellโ€™intimitร  delle sue lacrime. Adesso รจ tempo di concedere al volto il sorriso di chi ha visto il Signore e al corpo la corsa dellโ€™annuncio di Pasqua.

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Giuseppe Amalfa SJ


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato

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