Oggi รจ mercoledรฌ santo, ormai la porta si apre sul triduo pasquale e la liturgia ci costringe a guardare una scena non proprio bella per noi.
Siamo arrivati! Il tempo รจ compiuto, quello che Gesรน aspettava e che un poโ anche temeva si va compiendo con determinazione e con una sua terribile prevedibilitร !
Il Signore sa a cosa va incontro e non perchรฉ sia tutto giร scritto da qualche parte, ma perchรฉ cosรฌ โfunzionaโ lโessere umano e soprattutto perchรฉ cosรฌ โfunzionaโ lโamore del Signore per noi.
Il vangelo ci mostra da un lato il precipitare nelle tenebre del cuore dellโuomo (Giuda) fino a vendere per soldi il suo amico piรน caro e contemporaneamente i preparativi del dono gratuito del corpo e sangue di Gesรน a noi nellโUltima Cena pasquale. Dentro il buio piรน nero risplende la luce della fedeltร di Dio: il vero motore della storia, anche della storia di Giuda. Ci scandalizza il tradimento dellโamico? Mah, forse dovrebbe scandalizzarci ancora di piรน lโostinata โfedeltร amanteโ di Gesรน per Giuda e, con lui, per noi.
In tutto questo fallimento, cโรจ la cura, lโattenzione di Gesรน per i suoi e, in special modo, per Giudaโฆ Noi tradiamo e abbandoniamo, lui non solo rimane fedele alla sua promessa, ma raddoppia le sue attenzioni per noi!
Le dure parole di Gesรน non sono una maledizione, ma il nuovo tentativo di offrire a Giuda la possibilitร di prendere coscienza del dono che sta rifiutando!
Gesรน si mostra ostinato nellโamare. Non รจ una condanna, ma lโestremo, profondo grido dellโamante allโamato.
- Pubblicitร -
Che io non sia indifferente e sordo a tanto dono!
Buona Pasqua a tutti!
Stefano Titta SJ

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
