Troviamo proprio queste parole sul nostro cammino di avvicinamento verso la Pasqua, e non a caso.
I capi dei sacerdoti e i farisei si ritrovano per discutere di Gesรน, che di fatto รจ un problema. Non รจ unโanalisi sbagliata, quella che fanno: Gesรน รจ realmente un rischio per il mantenimento dei delicati equilibri con lโinvasore romano. Gli ebrei mal sopportano la presenza di un popolo straniero nella loro casa e non aspettano altro che un motivo per ribellarsi. E se fosse Gesรน a guidare la rivoluzione? ร necessario sbarazzarsene.
Questo ragionamento, che sembra logico, ha dentro di sรฉ due problemi. Il primo รจ che si pensa di eliminare il problema della rivolta eliminando una persona. Un poโ come se per eliminare un problema alla macchina togliessi la spia che lo indica. Infatti la rivolta contro i romani esploderร lo stesso.
Il secondo problema nasce dal fatto che si vede in Gesรน un sovversivo, un nemico dellโordine pubblico, cosa che lui non รจ.
Il sinedrio vive nella paura e si sente circondato da nemici: i romani invasori, i loro stessi fratelli ebrei che seguono Gesรน, e Gesรน stesso con le cose che dice. Essendo perรฒ quello meno pericoloso, lo si puรฒ caricare di tutte le colpe. Gesรน avrebbe potuto rimanere nascosto come un vero sovversivo, e tutti si aspettavano questo da lui โ che cioรจ non partecipasse alla festa (si intende la Pasqua ebraica). Se avesse fatto cosรฌ, perรฒ, sarebbe stato al gioco di guardie e ladri che voleva fare il sinedrio. Lo avessero preso o no sarebbe stato secondario, la sua fuga avrebbe mostrato al sinedrio che avevano ragione, il problema era lui, andava catturato.
Gesรน nellโesporsi alla cattura spezza questa dinamica: non รจ un sovversivo, รจ solo Figlio. E quello che vuole fare il Figlio รจ annunciare lโamore del Padre. ร lโamore ad essere sovversivo perchรฉ accoglierlo fa svelare le ambiguitร del nostro cuore, porta alla luce le zone oscure che hanno bisogno di essere guarite. ร per annunciare questo amore che guarisce che Gesรน รจ disposto a giocare la vita.
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Leonardo Vezzani SJ

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
