Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 24 Marzo 2021

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Ci sono due modi di intendere e vivere la fede. Da una parte i discendenti di Abramo e dallโ€™altra i figli โ€“ figli amati โ€“ di Dio. Dio ama tutti allo stesso modo, sia chiaro, eppure noi lo percepiamo, magari a fasi alterne, in maniera diversa.

Da una parte una fede fatta di legami, simboli, tradizioni e regole. Siamo i discendenti di, portiamo quel cognome, la nostra storia non รจ che la somma della storia di coloro che ci hanno preceduto, spesso dimenticando lโ€™origine di tutto. Abramo รจ colui che ha saputo ascoltare la parola di Dio e per questa ha lasciato la sua terra, ma chi dice di essere suo discendente talvolta non sa accogliere la parola di Dio, che si รจ fatta uomo, carne, presenza.

Dallโ€™altra, una fede che parte dal sentirsi figli amati e per questo pienamente liberi, con tutto il carico di responsabilitร  e di scelte che la libertร  comporta, quasi ci disorienta.
In questa quaresima, fatta ancora una volta di spazi vuoti, di persone lontane, cogliamo lโ€™occasione per metterci in ascolto, per accogliere, per sciogliere i lacci che ci rendono schiavi.

Francesca Carraro


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato

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