p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 20 Marzo 2021

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La presenza di Gesรน in mezzo alla gente, non lascia indifferenti, crea scompiglio, crea divisione. Cโ€™รจ chi parteggia per lui e chi contro di lui.

Di primo acchito sembra che chi ascolta veramente quello che lui dice rimane meravigliato della sua parola e lo ritiene un grande: un profeta o il Cristo!

Cโ€™รจ anche chi lo ascolta ma mette a confronto quello che sa di Gesรน con la sua conoscenza di dove vengono i profeti e il Messia, e preferisce tenersi le proprie convinzioni andando contro quanto ascolta.

Cโ€™รจ chi non lo ascolta neppure ma รจ preoccupato della gestione del potere politico e religioso e sente che questโ€™uomo gli porterร  dei problemi, per questo afferma: รจ meglio che muoia uno solo piuttosto che tutta una nazione.

Una curiositร : spesso nel vangelo di Giovanni chi รจ contro Gesรน รจ colui che lo confessa come il Cristo o il Profeta. Anche nel Vangelo di oggi coloro che affermano ย che il Cristo viene dalla stirpe di Davide e da Betlemme, ribadiscono che non puรฒ essere, perchรฉ il messia verrร  da Betlemme e lui viene dalla Galilea!

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โ€œMai un uomo ha parlato come parla questโ€™uomoโ€, dicono le guardie tornando a mani vuote dai sommi sacerdoti e dai farisei.

Gesรน parla e divide: cโ€™รจ chi rimane stupito, chi aderisce a lui, chi lo rifiuta, chi lo combatte, chi non si sbilancia. Gran parte della gente lo ascolta con stupore e rimane incantata davanti a come lui parla.

Alcuni invece rimangono della loro idea e prendono ogni conoscenza per confutare quanto il Signore fa e dice. Lo hanno giร  condannato e per lui non cโ€™รจ scampo, perchรฉ il loro scopo รจ quello di mantenere il potere. Lo hanno giudicato ancor prima di sentirlo: si muoveranno solo per cercare delle conferme allโ€™idea che si sono fatti o, peggio ancora, per riuscire a realizzare il loro scopo che รจ quello di incastrarlo.

Siamo duri a morire. Per quanto ascoltiamo Gesรน difficilmente riusciamo ad aprire il nostro cuore ad una vera accoglienza. Abbiamo capito che una accoglienza vera non ti lascia indifferente, non ti lascia come prima, ti chiede di stravolgere i tuoi parametri di vita e il tuo buon senso.

Ma oggi รจ possibile vivere in modo diverso? Noi diciamo di no! Cristo ci dice di sรฌ, se siamo disposti a perdere le nostre sicurezze e i nostri paletti entro i quali noi giochiamo la nostra vita.

Solo coloro che sanno andare al di lร  di un semplice ascolto superficiale, possono riconoscere il Cristo per quello che รจ. Se questo non avviene, non avverrร  neppure la liberazione dai pregiudizi (che non sempre sono cose negative) che accompagnano la nostra vita. I pregiudizi sono modalitร  di vivere e di pensare che noi usiamo tutti i giorni. Sono giudizi fatti prima, che ci permettono di vivere giร  sapendo la realtร . Ma quando questi giudizi diventano chiusi a nuove informazioni, diventano dei pregiudizi che ci bloccano. Questi non ci permettono di lasciarci veramente toccare da Gesรน.

Noi possiamo reagire o con una difesa ad oltranza dei nostri interessi oppure con disponibilitร . Difesa ad oltranza dei propri interessi, significa organizzare tutto per salvaguardarli e non lasciarci toccare da informazioni che vanno contro gli stessi.

Disponibilitร  significa desiderio di comprendere, di cercare la veritร  sempre e comunque, volendo seguire questa veritร  come il bene sommo della nostra vita. Nello scoprire e nel seguire la veritร , che non รจ mai chiusa e assoluta, noi possiamo vivere una vita piรน vera. Forse piรน povera, con meno sicurezze, ma senzโ€™altro piรน vera!

Ci sono parole che fanno piรน male di uno schiaffo e parole che segnano per sempre, con una forza distruttiva che ha in sรฉ qualcosa di irrimediabile. Ci sono parole che uccidono, parole che condannano, parole che non avrebbero mai dovuto essere pronunciate. Ma ci sono parole dโ€™amore che trasformano una vita, parole di fiducia che rialzano dalla disperazione. Ci sono richiami definitivi che decidono di unโ€™esistenza e determinano il cammino di una persona.

Il potere aveva giร  condannato Gesรน ancora prima di ascoltarlo: preghiamo oggi ricordandoci di tutti coloro che sono oppressi, sono condannati ingiustamente, sono vittime della giustizia umana che, per quanto giusta, รจ sempre ingiusta. Viviamo una giornata di solidarietร  con tutte queste persone, e sono tante, che non hanno piรน diritto ad una vita libera e dignitosa perchรฉ perseguitate dal potere politico, giudiziario, medico e religioso!


AUTORE: p. Giovanni Nicoli FONTE SITO WEB CANALE YOUTUBE FACEBOOKINSTAGRAM

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