Aumentano le ostilitร nei confronti di Gesรน e Giovanni ce lo fa vedere sino poi alla crocifissione di Gesรน stesso. La gente si divide sull’identitร di Gesรน: non hanno chiaro chi siaย Gesรน anche se il suo parlare affascina persino le guardie che erano lรฌ per arrestarlo dietro il mandato dei capi dei farisei. Costoro si ostinano nel negare l’identitร di Gesรน appellandosi alla Legge e proprio loro ignorano che Gesรน รจ nato a Betlemme della stirpe di Davideย facendo della Legge uno strumento di condanna non solo verso Gesรน ma anche verso il popolo che con il loro sarcasmo definiscono maledetto, ignorante.
Questa loro presunzione rivela la loro profonda ignoranza di Cristo eย di Dio. Ne hanno un’immagine distorta… cosรฌ come oggi molti di noi. Lo studio della Scrittura, che viene cosรฌ incoraggiato dai farisei non serve granchรฉ quando ci stabilizza nei nostri pregiudizi, nei nostri schemi mentali. Tuttavia possiamo cogliere oggi la provocazione che ci danno questi capi dei farisei ad approfondire, a formarci, a studiare le Scritture per entrare piรน pienamente nel mistero di Cristo e di Dio, quindi lo studio come sapienza del cuore che cambia l’immagine che ci siamo costruiti di Gesรน. Il brano del Vangelo si conclude dicendo che tutti tornano a casa, cioรจ restano nella loro opinione.
La diatriba sul Gesรน non aperto alcuno spiraglio di dubbio in loro, di novitร , di ricerca della veritร … sono tutti chiusi e trincerati. Anche lo stesso Nicodemo che offre un minimo e timido tentativo di aprire il loro cuore alla veritร di Gesรน, non riesce a scalfire il loro cuore. Perchรฉ la proposta di Nicodemo non รจ cosรฌ incisiva… sebbene abbia parlato con Gesรน? Perchรฉ Nicodemo non aveva colto la provocazione di Gesรน :dovevaย rinascere dallo Spirito.
Era rimasto il Nicodemo di sempre. Allora questa pagina oggi ci provoca sulla nostra idea di Dio, sulla nostra idea di Gesรน, sulla nostra timidezza nel fare introdurre gli altri al mistero di Gesรน perchรฉ non รจ chiaro neanche a noi. Abbiamo molto da studiare ma non come vorrebbero i Farisei. Siamo molto ignoranti sulle Scritture รจ vero, viviamo una fede devozionale e infantile la maggior parte di noi cristiani. La formazione biblica e spirituale in genere,ย ci apre alla conoscenza vera di Gesรน, di colui che ha parlato come nessun altro! Possiamo prendere l’impegnoย in questo fine Quaresima, di fare della Parola la nostra compagna di vita, di cammino, di scrutarla, approfondirla, ruminarla.
E alla sua Luce vedremo tutto in modo nuovo, e soprattutto vedremo la nostra presunzione, che รจ la radice della nostra superbia. Inizieremoย cosรฌ un cammino di umiltร verso Dio, il solo che ci apre al suo Mistero.
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A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร Vincenziana Tiberiade
