don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 13 Marzo 2021

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

Lasciarsi amare senza vergognaย 

La differenza tra i due uomini che salgono al tempio a pregare non consiste nei loro meriti o nelle loro colpe, ma nel riconoscersi peccatore e bisognoso della misericordia di Dio. Il fariseo, stando ritto con il petto in fuori, si rivolge a Dio alla stessa stregua di chi si mette davanti allo specchio vantandosi orgogliosamente delle proprie opere buone. Lโ€™uomo, presuntamente religioso, non si accontenta di esaltare sรฉ stesso ma, per apparire il migliore, si paragona al pubblicano e lo disprezza credendo di uscire vincitore dal confronto. In realtร  ritorna a casa sconfitto perchรฉ Dio non guarda lโ€™apparenza ma il cuore. Il Signore gradisce la preghiera del pubblicano perchรฉ nel suo cuore, al contrario di quello del fariseo, cโ€™รจ spazio per lui.

Il disprezzo, che il fariseo ha nei confronti del fratello, rivela il peccato di orgoglio che tenta di nascondere attraverso la preghiera di ringraziamento e lโ€™elenco delle buone opere. Cosรฌ facendo egli si scherma impedendo alla grazia di Dio di giustificarlo. Del pubblicano non sappiamo nulla se non ciรฒ che ci accomuna, ovvero il fatto di essere peccatore. La sua preghiera umile ci offre un esempio di stile di vita. Davanti a Dio non รจ necessario fare lโ€™elenco nรฉ dei meriti nรฉ delle colpe, ma bisogna starci come ci si espone ai raggi del sole per goderne i suoi benefici.

La vita si gioca sullโ€™umiltร  di spogliarsi della vergogna e lasciarsi amare!ย 

Signore Gesรน, tu che non ti sei vergognato di far vedere al mondo la tua umanitร  umiliata, donami il coraggio e di tornare nella casa del Padre con il cuore contrito, fiducioso questuante di misericordia. Fuori della porta lascio lโ€™orgogliosa soddisfazione delle mie opere, la presuntuosa stima di me e i giudizi sprezzanti contro i miei fratelli. Davanti a te non sono nientโ€™altro che un povero uomo che non si vergogna di essere tale e che con speranza stende la mano verso il Cielo per chiedere perdono. Povero di tutto ma arricchito della tua misericordia tornerรฒ a casa dai miei fratelli per far festa con loro.ย 

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