Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 14 Marzo 2021

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Chi crede in lui non รจ condannato

IV DOMENICA DI QUARESIMA 14 MARZO (Gv 3,14-21)

Leggiamo il testo dei Numeri sul serpente innalzato nel deserto: โ€œGli Israeliti si mossero dal monte Or per la via del Mar Rosso, per aggirare il territorio di Edom. Ma il popolo non sopportรฒ il viaggio. Il popolo disse contro Dio e contro Mosรจ: ยซPerchรฉ ci avete fatto salire dallโ€™Egitto per farci morire in questo deserto? Perchรฉ qui non cโ€™รจ nรฉ pane nรฉ acqua e siamo nauseati di questo cibo cosรฌ leggeroยป. Allora il Signore mandรฒ fra il popolo serpenti brucianti i quali mordevano la gente, e un gran numero dโ€™Israeliti morรฌ. Il popolo venne da Mosรจ e disse: ยซAbbiamo peccato, perchรฉ abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; supplica il Signore che allontani da noi questi serpentiยป. Mosรจ pregรฒ per il popolo. Il Signore disse a Mosรจ: ยซFatti un serpente e mettilo sopra unโ€™asta; chiunque sarร  stato morso e lo guarderร , resterร  in vitaยป. Mosรจ allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra lโ€™asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vitaโ€ (Num 21,4-9). Cโ€™รจ un presente che รจ fatto di mormorazione contro gli ordini dati dal Signore per mezzo di Mosรจ. Il Signore educa il suo popolo a fidarsi di Lui mandando serpenti brucianti dal morso letale nellโ€™accampamento. Il presente di mormorazione diviene un presente di morte certa, sicura, inevitabile. Come trasformare questo presente di morte in un presente di vita? Guardando con fede il serpente di bronzo issato da Mosรจ nellโ€™accampamento. Il rimedio non รจ il serpente di bronzo, ma la fede nella Parola del Signore. Chi ascolta la Parola e obbedisce, รจ salvo. Chi non ascolta e non obbedisce, rimane nella morte. La salvezza del popolo รจ solo dallโ€™obbedienza alla Parola. Il presente รจ giร  di morte.

In quel tempo, Gesรน disse a Nicodรจmo: ยซCome Mosรจ innalzรฒ il serpente nel deserto, cosรฌ bisogna che sia innalzato il Figlio dellโ€™uomo, perchรฉ chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perchรฉ chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perchรฉ il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non รจ condannato; ma chi non crede รจ giร  stato condannato, perchรฉ non ha creduto nel nome dellโ€™unigenito Figlio di Dio. E il giudizio รจ questo: la luce รจ venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato piรน le tenebre che la luce, perchรฉ le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perchรฉ le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la veritร  viene verso la luce, perchรฉ appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dioยป.

Con Gesรน tutto รจ diverso. Lui รจ il vero serpente innalzato sul monte. La salvezza รจ dalla fede in Lui. Non si tratta perรฒ di guardare Lui come sorgente della nostra salvezza. Si deve invece divenire un solo corpo con Lui, nascendo da acqua e da Spirito Santo. Ma neanche questo รจ sufficiente. Si deve vivere in Lui, con Lui, per Lui, obbedendo ad ogni sua Parola e divenendo ogni suo discepolo serpente di veritร , giustizia, santitร , perchรฉ ogni altro uomo che รจ nella morte possa pervenire alla vera vita. Gesรน non รจ un semplice serpente di bronzo. Gesรน รจ il Figlio Unigenito del Padre che ha preso su di sรฉ tutti i peccati dellโ€™umanitร  per espiarli sulla croce, nel suo corpo: โ€œcon lui sepolti nel battesimo, con lui siete anche risorti mediante la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti. Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti a causa delle colpe e della non circoncisione della vostra carne, perdonandoci tutte le colpe e annullando il documento scritto contro di noi che, con le prescrizioni, ci era contrario: lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce. Avendo privato della loro forza i Principati e le Potenze, ne ha fatto pubblico spettacolo, trionfando su di loro in Cristoโ€ (Col 2,12-15). รˆ questo il grande mistero di Gesรน Signore. Tutto avviene nel suo corpo, per il suo corpo, con il suo corpo. Non si crede in Cristo per avere la vita eterna se non si diviene corpo di Cristo e nel corpo di Cristo non ci si lascia fare dal Padre โ€œserpenti innalzati in Cristo e con Cristoโ€ per la salvezza del mondo. รˆ una grande missione quella del discepolo di Gesรน. รˆ sua responsabilitร  mostrare Cristo innalzato nel suo corpo perchรฉ chiunque lo vede, creda in Lui per entrare nella vita.

Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci โ€œserpenti innalzatiโ€ per la salvezza.

Fonte@MonsDiBruno

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Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .

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