Medita
Per la mentalitร del tempo (e purtroppo molto anche di oggi) non c’era nessun problema nel fatto che una persona odiasse il suo nemico. Gesรน discorda e coerentemente nell’ora della sua crocifissione osservรฒ ciรฒ che predicรฒ. Mentre lo inchiodavano alla croce amรฒ i soldati che lo uccidevano. Guardando quei soldati, Gesรน sentรฌ dolore e pregรฒ per loro e per tutti. Li scusa: โNon sanno cosa stanno facendoโ. Li sente fratelli, li ama.
Le parole di Gesรน mirano a cambiare il sistema della convivenza umana, il vero amore non puรฒ dipendere da ciรฒ che ricevo dall’altro. L’amore deve volere il bene dell’altro indipendentemente da ciรฒ che lui fa per me. Perchรฉ cosรฌ รจ l’amore di Dio per noi.
Per riflettere
Amare i nemici. Sono capace di amare i miei nemici? Gesรน, nell’ora della sua morte, amava il nemico che lo uccideva.
Preghiera finale
Benedetto il tuo volto,
se sul tuo volto sai accettare
un po’ di lacrime altrui.
Benedette le tue mani,
se le tue mani sanno accettare
il lavoro di un fratello.
Benedette le tue labbra,
se hanno saputo trasmettere
un messaggio d’amore
e sanno baciare un nemico.
AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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