Pace e bene, il Signore viene per liberare la nostra vita affinchรจ possiamo essere sempre piรน liberi di amare. Lasciamoci dunque toccare da lui e dalla sua Parola.
Il commento alle letture di domenica 7 febbraio 2021 a cura dei Missionari della Via.
Il Vangelo di questa quinta domenica del tempo ordinario ci propone โla giornata tipoโ di Gesรน: รจ sabato, giorno festivo per gli Ebrei. Dopo averlo santificato in sinagoga, Gesรน va nella casa di Simone e Andrea. E lรฌ si prende cura della suocera di Simone. Quindi si prende cura degli indemoniati e dei malati, il tutto alimentato dalla preghiera. Questo testo oltre a farci โintuireโ la divinitร di Cristo, ci rivela come in Gesรน sia giunto in mezzo a noi il Regno di Dio. ยซL’urgenza che porta Gesรน a operare guarigioni di sabato non risiede nelle condizioni soggettive dei malati (piรน o meno gravi), ma รจ connessa alla condizione oggettiva attuale del mondo: l’ora รจ giunta, il Regno si รจ fatto vicinissimo, la salvezza di Dio visita l’uomo. Con il sabato di Gesรนโ รจ ormai giunto il compimento dell’opera della redenzione e della salvezzaยป (L. Manicardi).
Noi soffermiamo l’attenzione sulla guarigione della suocera di Pietro. Anzitutto, entrati in casa, gli parlano di lei, allettata per la febbre. Abbiamo qui la bellezza e l’importanza della preghiera di intercessione. Chissร quanto sul serio la prendiamo: โprega per meโ, โpregherรฒ per teโ, ma poi lo facciamo? Siamo certi che pregare per gli altri รจ una grande opera di caritร ? Gesรน non tarda ad intervenire, anzi, il testo ci dice che la prese per mano e la fece alzare. Il contatto รจ la prima forma di conoscenza, di comunione e di comunicazione. Prendere per mano chi soffre significa fargli sentire vicinanza, affetto. Dio realmente ci tocca. Ci tocca interiormente con la sua grazia, specie con i sacramenti. Oltre al contatto, la mano รจ il segno dell’azione, del potere, della capacitร di fare. Prendendoci per mano, il Signore ci comunica la sua stessa capacitร , il suo stesso potere. Entrando in comunione con Lui, diventiamo capaci di servire.
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ยซIl senso di tutti i miracoli di Gesรน, oltre che a manifestare se stesso, รจ quello di riconsegnare l’uomo a se stesso. Il miracolo di oggi dร senso a tutti gli altri… Di per sรฉ questo miracolo รจ โsempliceโ, quasi banale. Gesรน si limita a guarire una donna dalla febbre. Quando noi pensiamo al miracolo, pensiamo solo a qualcosa di prodigioso. Ma il miracolo รจ un SEGNO. Il segno in sรฉ non รจ importante; importante รจ quello che significa, ciรฒ a cui rimanda. Ci invita ad andare oltre. Qui il punto รจ ciรฒ che segue la guarigione: cioรจ la suocera guarita dal male e dalla febbre SERVIVA. Il vero miracolo รจ quello di essere capaci di servire. Mentre l’egoismo si serve dell’altro e lo schiavizza, Cristo viene a renderci simili a Dio che รจ amore, che significa servireยป (p. Silvano Fausti).
Il verbo usato รจ diakonรฉin (diaconia, servizio) ed รจ all’imperfetto, vuol dire un’azione che perdura nel tempo. Questa donna ha fatto del servire il suo stile di vita, non una volta ma sempre. ร lo stesso termine usato da Gesรน quando dirร di ยซnon essere venuto per essere servito ma per servire e dare la sua vita in riscatto per moltiยป (cf Mc 10,45).
Questa donna pertanto incarna il discepolo che vive lo stile del Maestro. Sarร la grande lezione che dovranno imparare i discepoli: non dominare, servire. Questa donna guarita, serve. In fondo noi stiamo bene quando ci occupiamo di qualcuno. Il guarito, chi sta bene, รจ chi sa prendersi cura dell’altro. Potremmo dire che questo mondo si divide in due grandi categorie: chi si prende cura, e chi ha sempre bisogno dell’altro, in cerca di continui appetiti relazionali, pozzi senza fondo. Quante problematiche umane e psicologiche sono causate e alimentate dal ripiegamento egoistico su di sรฉ. Quanti ammalati a causa della febbre dell’egoismo, sempre a piangersi addosso, rimuginano su ciรฒ che gli altri dovrebbero fare per loro o su ciรฒ che non fanno, sempre a centellinare favori ricevuti e a rinfacciare quelli non ricevuti. Ed eccoli inchiodati alla tristezza, in balia delle onde del malumore.
Gesรน viene a guarirci, a prenderci per mano, a risollevarci. Ci tocca con la sua grazia e ci invita ad alzarci, a lasciare il letto del piagnisteo, perchรฉ possiamo donarci per il bene degli altri, per regalare gioia a chi abbiamo accanto. E questo vale per le piccole come per le grandi cose e inizia dal chiedersi: โcome posso amare di piรน Tizio? come posso rendere felice Caio? Cosa posso fare per Sempronio?โ. Ecco, prima la suocera doveva essere curata, ora si prende cura. Ecco il passaggio dalla morte alla vita, come dirร San Giovanni: ยซNoi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perchรฉ amiamo i fratelliยป (1 Gv 3,14). Non temiamo di โlasciarci prendere la manoโ da Cristo e dal Vangelo. Egli รจ venuto a darci vita nuova!
Preghiamo la Parola
Signore, vieni in noi e rischiara le nostre tenebre, affinchรฉ possiamo essere liberi dal male, liberi di amare.
VERITAโ: Vita interiore e sacramenti
Prego ogni giorno con il Vangelo? Ascolto con attenzione letture e lโomelia domenicali? Mi lascio interpellare e toccare dalla Parola del Signore?
CARITAโ: Testimonianza di vita
Cerco di tagliar corto quando percepisco la tentazione allโopera nella mia vita?
