don Franco Scarmoncin – Commento al Vangelo di domenica 7 Febbraio 2021

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ย Riflessione

– Sembra che il tema della 1ยฐ Lettura di Giobbe,

come sarร  del Vangelo,

sia il dolore,

la sofferenza umana.

Non farรฒ il commento della 1ยฐ lettura

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e poi del Vangelo;

ma userรฒ le due letture

per una riflessione sul dolore umano.

ย 

Nella 1ยฐ Lettura il protagonista Giobbe

giunto al limite delle sue sofferenze

e del degrado umano e fisico,

ha perso figli, moglie, bestiame, casa,

ogni bene

e infine anche la salute.

Nonostante la sua pazienza

non puรฒ non lamentarsi

con gli amici che lo vanno a trovareโ€ฆ

ย 

Nella pagina che abbiamo letto,

Giobbe si chiede:

โ€œMa che senso ha venire al mondo,

lavorare, costruirsi una vita e una famigliaโ€ฆ

se poi alla fine devi lasciare tutto

e tutta la vita รจ pervasa,

condita di dolori e sofferenze?

ย 

Il Vangelo di oggi

presenta un tema รจ analogo,

anche se non รจ lโ€™unico ed esclusivo:

a Gesรน viene presentata una donna ammalata

mentre fuori della porta di casa,

dove era entrato per riposare e mangiare qualcosa,

gli vengono portati ammalati e sofferenti,

simbolo di tutto il dolore umano.

ย 

Anche la donna, suocera di Pietro,

ammalata,

giace su un letto sofferente;

รจ immagine di tutta unโ€™umanitร 

che giace prostrata da una sofferenza infinita

e da cui non riesce a sollevarsi da sola.

Gesรน รจ in grado di aiutarla e risollevarla.

ย 

Davanti alla sofferenza umana,

al dolore,

alla fame,

alle violenze: Dio dovโ€™รจ?

ย 

Davanti e durante i massacri in Centro Africa,

in Cambogia, Iraq, in Siria, in Afghanistan

o nei campi di concentramento nazisti

e Croati, oggi in Libia e altrove

Dio dovโ€™รจ ?

ย 

– Il Libro di Gobbe,

scritto alcuni secoli prima di Cristo,

di cui abbiamo letto una pagina,

vorrebbe essere un tentativo di dare una risposta.

Eโ€™ una domanda angosciosa

che appartiene da sempre alla cultura umana:

Perchรฉ il dolore ?

Dovโ€™รจ Dio in tutta questa sofferenza?

ย 

Giobbe รจ un uomo ricco e fortunato:

ha una bella famiglia, tanti figli,

una moglie che gli vuol bene,

รจ padrone di grandi campagne e di molto bestiame,

ha dei servi e operai che lavorano nella sua casa…

Eโ€™ un uomo โ€œbenedetto da Dioโ€.

ย 

A quei tempi, nella mentalitร  del pio ebreo,

cโ€™era la convinzione che quando le cose andavano bene

voleva dire che Dio benediva

e guardava con benevolenza quella persona benestante;

mentre i poveri e i malati erano segno

che avevano commesso qualche colpa

e Dio li voleva punire.

ย 

Questo Giobbe da ricco e fortunatoโ€ฆ

comincia a perdere i raccolti per opera di bande armate,

poi gli rubano tutto il bestiame,

gli ammazzano i servi,

i figli muoiono tutti sotto il crollo della loro casa;

alla fine Giobbe perde anche la salute

e infine anche la moglie lo abbandona,

perchรฉ non riesce piรน a soffrire la puzza delle sue piaghe…

e il povero uomo finisce in una discarica.

ย 

Qui vengono alcuni amici, si fa per dire,

a fargli compagnia;

vorrebbero confortarlo,

ma continuano a rinfacciargli

che se gli sono capitate tutte quelle sventure

รจ segno che deve aver commesso delle colpe gravi

che lui tiene nascoste.

ย 

Giobbe tenta di difendersi per giorni e giorni

e il suo motto รจ:

โ€œDio mi aveva dato tanti beni,

ora Dio me li ha tolti.

Sia sempre benedetto il Signoreโ€.

ย 

Ma di fronte allโ€™insistenza di questi tre personaggi

che gli rinfacciano colpe nascoste,

alla fine Giobbe perde la pazienza

e chiama Dio in una specie di tribunale

a giustificare quanto gli sta facendo

e perchรฉ gli manda tutte queste sofferenze

fisiche, morali, spirituali, psicologiche…

Arriva al punto di maledire il giorno della sua nascita:

non vale la pena nascere per soffrire!

Perchรฉ Dio lโ€™ha fatto venire al mondo ?

Per farlo soffrire ?

ย 

– Un giorno arriva anche un quarto amico,

il quale รจ convinto che la sofferenza:

umana, materiale, spirituale,

le grandi catastrofi umane e ambientali

potrebbero avere un senso,

un significato importante ed educativo:

ย ย ย ย ย ย ย ย  – ci tengono umili,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – ci fanno toccare con mano i nostri limiti,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – ci impediscono di insuperbirci davanti a Dio

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  e davanti agli altri

ย ย ย ย ย ย ย ย  – ci impediscono di crederci come Dio,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – ci fanno pensare che questa terra, questa realtร 

ย ย ย ย ย ย ย ย  ย ย ย ย ย ย ย ย  non รจ il fine della nostra vita,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – il dolore favorisce la comprensione di quanti

ย ย ย ย ย ย ย ย  ย ย ย ย ย ย ย ย  si trovano in una medesima situazione di ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  sofferenza,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – la sofferenza ci sollecita

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  a farci prossimo di chi soffre,

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  a venire in loro aiuto,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – ci rende sensibili alle sofferenze degli altri,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – certi disastri ambientali facilitano la collaborazione

ย ย ย ย ย ย ย ย  ย ย ย ย ย ย ย ย  tra persone e tra i popoli,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – ci costringe alla riflessione e allo studio

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  per trovare una risposta,

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  un antidoto, una cura al dolore e alla malattia,

Questo personaggio molto positivo,

afferma appunto che il dolore

puรฒ avere anche un senso positivo,

anche se non lo riusciamo a conoscere e capire.

ย 

– Alla fine del libro Dio si presenta a Giobbe

e gli dร  la risposta che aveva sollecitato:

โ€œDio deve venire a giustificarsi davanti a me,

dirmi il perchรฉ mi fa soffrire cosรฌ!โ€

ย 

E Dio appunto gli chiede:

โ€œSenti Giobbe,

ma quando creavo lโ€™universo, le stelle,

i pianeti, la galassie… ho chiesto il tuo parere

o tu mi hai dato dei consigli?

E quando ho creato e diviso le terre asciutte

dalle acque… ho chiesto come fare a te ?

E quando ho plasmato le varie specie di animali:

il rinoceronte, la zebra, il montone, gli uccelli, i pesci…

ho chiesto a te come dovevano essere ?

Ad ogni domanda di Dio,

Giobbe umiliato risponde con un soffio:

โ€œNo, Signore!โ€

Alla fine Dio conclude:

โ€œPerchรฉ dovrei chiedere il tuo parere,

o la tua approvazione

sul perchรฉ e sul come procede la vita umana

eย  debba dare giustificazioni a te

per la sofferenza umana?โ€

ย 

Il libro si conclude

con Giobbe che ricupera la salute,

si rifร  la famiglia,

ha altrettanti figli e figlie,

entra in possesso delle campagne

e di infinite mandrie di animali, ecc…

e vivrร  felice per tanti anni ancora.

ย 

– Il Libro di Giobbe tenta di dare una risposta

alla sofferenza umana,

ma arriva al massimo a farci capire

che il dolore non รจ la negazione di Dio;

la conclusione davanti al dolore non รจ:

โ€œSe Dio esiste

non dovrebbe permettere certe sofferenze,

  1. la morte per fame di bambini

o che qualcuno sgozzi un uomo innocenteโ€ฆ

Se queste situazioni terribili continuano

non รจ segno che Dio

o non esiste

o non รจ interessato a noi.โ€

Eโ€™ segno che non riusciamo a capire

e che se Dio non interviene

non รจ perchรฉ non vuole,

ma perchรฉ non lo lasciamo intervenireโ€ฆ

lo mettiamo prima fuori dalla porta

e poi ci lamentiamo

o lo chiamiamo in causa

perchรฉ non fa nulla.

ย 

Oltre al libro di Giobbe,

noi abbiamo pure il Vangelo

che potrebbe illuminarci

su questo immenso problema

e interrogativo umano:

โ€œPerchรฉ il doloreโ€ ?

ย 

– Il Vangelo ci dice che Gesรน,

a cui Dio voleva un bene dellโ€™anima,

come a se stesso:

lo fa nascere in una stalla,

lo fa lavorare nella povertร ,

vive nella precarietร  e nella sofferenza,

viene rifiutato, deriso, percosso

messo in croce e lasciato morire

senza che nessuno, neppure il Padre,

intervengano per salvarlo…

Come se Dio non esistesse,

come se quellโ€™Uomo non gli interessasse,

come se non potesse far nulla per fermare quella barbarie.

Mentre cosรฌ non รจ:

quel Gesรน รจ la cosa piรน cara che Dio ha,

eppure lo lascia morire in croce,

lasciandoci intendere

che Dio Padre sembra avere piรน a cuore noi

che il Figlio.

Eโ€™ un mistero dโ€™amore che non riusciamo a comprendere,

ma cosรฌ รจ successo.

Il Dio di Gesรน รจ un Dio che fa tutto per amore

e senza amore non รจ in grado di fare nulla;

รจ onnipotente, ma solo nellโ€™amore.

ย 

N.B.

– Questa pagina del Vangelo

ci narra una giornata della vita di Gesรน,

un sabato:

ย ย ย ย ย ย ย ย  – discorso nella Sinagoga di Cafarnao,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – dialogo con lo spiritato che contesta Gesรน,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – verso le 15,30 del pomeriggio

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  lโ€™assemblea in sinagoga si scioglie

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  e ognuno torna a casa per mangiare,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – Gesรน va in casa di Pietro

ย ย ย ย ย ย ย ย  – guarisce la suocera di Pietro

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  (quindi Pietro era sposato e forse giร  vedovo),

ย ย ย ย ย ย ย ย  – dopo il tramonto del sole (verso le ore 19)

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  finisce il riposo sabbatico,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – tanti con malati accorrono verso la casa di Pietro

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  dove sanno che cโ€™รจ Gesรน,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – Gesรน guarisce tutti

ย ย ย ย ย ย ย ย  – si ferma a dormire da Pietro;

ย ย ย ย ย ย ย ย  – la mattina presto Gesรน si ritira per pregare,

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  mentre la gente lo cerca,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – Gesรน riprende il cammino

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  per i villaggi della Galilea

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  ad annunciare il vangelo.

ย 

– Qualche sottolineatura al testo del Vangelo:

ย 

ย ย ย ย ย ย ย ย  1ยฐย ย ย ย  la donna ammalata

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  รจ immagine di tutta lโ€™umanitร 

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  ammalata e bisognosa di un miracolo

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  per poter stare bene.

ย 

ย ย ย ย ย ย ย ย  2ยฐย ย ย ย  Gesรน non teme di contaminarsi

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  toccando una donna ammalata;

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  Lui si รจ incarnato

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  nella nostra umanitร 

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  e si sta sporcando le mani con noi.

ย 

ย ย ย ย ย ย ย ย  3ยฐย ย ย ย  Tutti gli ammalati,

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  che premono alla porta di Pietro

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  sperando in un miracolo di Gesรน,

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  sono lโ€™immagine di tutta lโ€™umanitร  sofferente

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  e bisognosa di miracoli.

ย 

ย ย ย ย ย ย ย ย  4ยฐย ย ย ย  Gesรน guarisce โ€œmoltiโ€ cioรจ โ€œtuttiโ€

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  ma ci saranno sempre e dovunque ammalati

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  bisognosi di guarigione…

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  per quanti miracoli Dio compia

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  lโ€™umanitร  sarร  sempre sofferente e bisognosa.

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย 

ย ย ย ย ย ย ย ย  5ยฐย ย ย ย  Abbiamo bisogno di stare bene fisicamente,

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  ma ancor piรน della Parola di Dio…

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  per questo Gesรน lascia la casa di Pietro

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  e comincia ad andare a predicare.

1ยฐ Lettura

ย ย ย ย ย ย  Riflessione

ย 

– Sembra che il tema della 1ยฐ Lettura di Giobbe,

come sarร  del Vangelo,

sia il dolore,

la sofferenza umana.

Non farรฒ il commento della 1ยฐ lettura

e poi del Vangelo;

ma userรฒ le due letture

per una riflessione sul dolore umano.

ย 

Nella 1ยฐ Lettura il protagonista Giobbe

giunto al limite delle sue sofferenze

e del degrado umano e fisico,

ha perso figli, moglie, bestiame, casa,

ogni bene

e infine anche la salute.

Nonostante la sua pazienza

non puรฒ non lamentarsi

con gli amici che lo vanno a trovareโ€ฆ

ย 

Nella pagina che abbiamo letto,

Giobbe si chiede:

โ€œMa che senso ha venire al mondo,

lavorare, costruirsi una vita e una famigliaโ€ฆ

se poi alla fine devi lasciare tutto

e tutta la vita รจ pervasa,

condita di dolori e sofferenze?

ย 

Il Vangelo di oggi

presenta un tema รจ analogo,

anche se non รจ lโ€™unico ed esclusivo:

a Gesรน viene presentata una donna ammalata

mentre fuori della porta di casa,

dove era entrato per riposare e mangiare qualcosa,

gli vengono portati ammalati e sofferenti,

simbolo di tutto il dolore umano.

ย 

Anche la donna, suocera di Pietro,

ammalata,

giace su un letto sofferente;

รจ immagine di tutta unโ€™umanitร 

che giace prostrata da una sofferenza infinita

e da cui non riesce a sollevarsi da sola.

Gesรน รจ in grado di aiutarla e risollevarla.

ย 

Davanti alla sofferenza umana,

al dolore,

alla fame,

alle violenze: Dio dovโ€™รจ?

ย 

Davanti e durante i massacri in Centro Africa,

in Cambogia, Iraq, in Siria, in Afghanistan

o nei campi di concentramento nazisti

e Croati, oggi in Libia e altrove

Dio dovโ€™รจ ?

ย 

– Il Libro di Gobbe,

scritto alcuni secoli prima di Cristo,

di cui abbiamo letto una pagina,

vorrebbe essere un tentativo di dare una risposta.

Eโ€™ una domanda angosciosa

che appartiene da sempre alla cultura umana:

Perchรฉ il dolore ?

Dovโ€™รจ Dio in tutta questa sofferenza?

ย 

Giobbe รจ un uomo ricco e fortunato:

ha una bella famiglia, tanti figli,

una moglie che gli vuol bene,

รจ padrone di grandi campagne e di molto bestiame,

ha dei servi e operai che lavorano nella sua casa…

Eโ€™ un uomo โ€œbenedetto da Dioโ€.

ย 

A quei tempi, nella mentalitร  del pio ebreo,

cโ€™era la convinzione che quando le cose andavano bene

voleva dire che Dio benediva

e guardava con benevolenza quella persona benestante;

mentre i poveri e i malati erano segno

che avevano commesso qualche colpa

e Dio li voleva punire.

ย 

Questo Giobbe da ricco e fortunatoโ€ฆ

comincia a perdere i raccolti per opera di bande armate,

poi gli rubano tutto il bestiame,

gli ammazzano i servi,

i figli muoiono tutti sotto il crollo della loro casa;

alla fine Giobbe perde anche la salute

e infine anche la moglie lo abbandona,

perchรฉ non riesce piรน a soffrire la puzza delle sue piaghe…

e il povero uomo finisce in una discarica.

ย 

Qui vengono alcuni amici, si fa per dire,

a fargli compagnia;

vorrebbero confortarlo,

ma continuano a rinfacciargli

che se gli sono capitate tutte quelle sventure

รจ segno che deve aver commesso delle colpe gravi

che lui tiene nascoste.

ย 

Giobbe tenta di difendersi per giorni e giorni

e il suo motto รจ:

โ€œDio mi aveva dato tanti beni,

ora Dio me li ha tolti.

Sia sempre benedetto il Signoreโ€.

ย 

Ma di fronte allโ€™insistenza di questi tre personaggi

che gli rinfacciano colpe nascoste,

alla fine Giobbe perde la pazienza

e chiama Dio in una specie di tribunale

a giustificare quanto gli sta facendo

e perchรฉ gli manda tutte queste sofferenze

fisiche, morali, spirituali, psicologiche…

Arriva al punto di maledire il giorno della sua nascita:

non vale la pena nascere per soffrire!

Perchรฉ Dio lโ€™ha fatto venire al mondo ?

Per farlo soffrire ?

ย 

– Un giorno arriva anche un quarto amico,

il quale รจ convinto che la sofferenza:

umana, materiale, spirituale,

le grandi catastrofi umane e ambientali

potrebbero avere un senso,

un significato importante ed educativo:

ย ย ย ย ย ย ย ย  – ci tengono umili,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – ci fanno toccare con mano i nostri limiti,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – ci impediscono di insuperbirci davanti a Dio

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  e davanti agli altri

ย ย ย ย ย ย ย ย  – ci impediscono di crederci come Dio,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – ci fanno pensare che questa terra, questa realtร 

ย ย ย ย ย ย ย ย  ย ย ย ย ย ย ย ย  non รจ il fine della nostra vita,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – il dolore favorisce la comprensione di quanti

ย ย ย ย ย ย ย ย  ย ย ย ย ย ย ย ย  si trovano in una medesima situazione di ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  sofferenza,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – la sofferenza ci sollecita

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  a farci prossimo di chi soffre,

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  a venire in loro aiuto,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – ci rende sensibili alle sofferenze degli altri,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – certi disastri ambientali facilitano la collaborazione

ย ย ย ย ย ย ย ย  ย ย ย ย ย ย ย ย  tra persone e tra i popoli,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – ci costringe alla riflessione e allo studio

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  per trovare una risposta,

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  un antidoto, una cura al dolore e alla malattia,

Questo personaggio molto positivo,

afferma appunto che il dolore

puรฒ avere anche un senso positivo,

anche se non lo riusciamo a conoscere e capire.

ย 

– Alla fine del libro Dio si presenta a Giobbe

e gli dร  la risposta che aveva sollecitato:

โ€œDio deve venire a giustificarsi davanti a me,

dirmi il perchรฉ mi fa soffrire cosรฌ!โ€

ย 

E Dio appunto gli chiede:

โ€œSenti Giobbe,

ma quando creavo lโ€™universo, le stelle,

i pianeti, la galassie… ho chiesto il tuo parere

o tu mi hai dato dei consigli?

E quando ho creato e diviso le terre asciutte

dalle acque… ho chiesto come fare a te ?

E quando ho plasmato le varie specie di animali:

il rinoceronte, la zebra, il montone, gli uccelli, i pesci…

ho chiesto a te come dovevano essere ?

Ad ogni domanda di Dio,

Giobbe umiliato risponde con un soffio:

โ€œNo, Signore!โ€

Alla fine Dio conclude:

โ€œPerchรฉ dovrei chiedere il tuo parere,

o la tua approvazione

sul perchรฉ e sul come procede la vita umana

eย  debba dare giustificazioni a te

per la sofferenza umana?โ€

ย 

Il libro si conclude

con Giobbe che ricupera la salute,

si rifร  la famiglia,

ha altrettanti figli e figlie,

entra in possesso delle campagne

e di infinite mandrie di animali, ecc…

e vivrร  felice per tanti anni ancora.

ย 

– Il Libro di Giobbe tenta di dare una risposta

alla sofferenza umana,

ma arriva al massimo a farci capire

che il dolore non รจ la negazione di Dio;

la conclusione davanti al dolore non รจ:

โ€œSe Dio esiste

non dovrebbe permettere certe sofferenze,

  1. la morte per fame di bambini

o che qualcuno sgozzi un uomo innocenteโ€ฆ

Se queste situazioni terribili continuano

non รจ segno che Dio

o non esiste

o non รจ interessato a noi.โ€

Eโ€™ segno che non riusciamo a capire

e che se Dio non interviene

non รจ perchรฉ non vuole,

ma perchรฉ non lo lasciamo intervenireโ€ฆ

lo mettiamo prima fuori dalla porta

e poi ci lamentiamo

o lo chiamiamo in causa

perchรฉ non fa nulla.

ย 

Oltre al libro di Giobbe,

noi abbiamo pure il Vangelo

che potrebbe illuminarci

su questo immenso problema

e interrogativo umano:

โ€œPerchรฉ il doloreโ€ ?

ย 

– Il Vangelo ci dice che Gesรน,

a cui Dio voleva un bene dellโ€™anima,

come a se stesso:

lo fa nascere in una stalla,

lo fa lavorare nella povertร ,

vive nella precarietร  e nella sofferenza,

viene rifiutato, deriso, percosso

messo in croce e lasciato morire

senza che nessuno, neppure il Padre,

intervengano per salvarlo…

Come se Dio non esistesse,

come se quellโ€™Uomo non gli interessasse,

come se non potesse far nulla per fermare quella barbarie.

Mentre cosรฌ non รจ:

quel Gesรน รจ la cosa piรน cara che Dio ha,

eppure lo lascia morire in croce,

lasciandoci intendere

che Dio Padre sembra avere piรน a cuore noi

che il Figlio.

Eโ€™ un mistero dโ€™amore che non riusciamo a comprendere,

ma cosรฌ รจ successo.

Il Dio di Gesรน รจ un Dio che fa tutto per amore

e senza amore non รจ in grado di fare nulla;

รจ onnipotente, ma solo nellโ€™amore.

ย 

N.B.

– Questa pagina del Vangelo

ci narra una giornata della vita di Gesรน,

un sabato:

ย ย ย ย ย ย ย ย  – discorso nella Sinagoga di Cafarnao,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – dialogo con lo spiritato che contesta Gesรน,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – verso le 15,30 del pomeriggio

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  lโ€™assemblea in sinagoga si scioglie

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  e ognuno torna a casa per mangiare,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – Gesรน va in casa di Pietro

ย ย ย ย ย ย ย ย  – guarisce la suocera di Pietro

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  (quindi Pietro era sposato e forse giร  vedovo),

ย ย ย ย ย ย ย ย  – dopo il tramonto del sole (verso le ore 19)

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  finisce il riposo sabbatico,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – tanti con malati accorrono verso la casa di Pietro

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  dove sanno che cโ€™รจ Gesรน,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – Gesรน guarisce tutti

ย ย ย ย ย ย ย ย  – si ferma a dormire da Pietro;

ย ย ย ย ย ย ย ย  – la mattina presto Gesรน si ritira per pregare,

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  mentre la gente lo cerca,

ย ย ย ย ย ย ย ย  – Gesรน riprende il cammino

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  per i villaggi della Galilea

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  ad annunciare il vangelo.

ย 

– Qualche sottolineatura al testo del Vangelo:

ย 

ย ย ย ย ย ย ย ย  1ยฐย ย ย ย  la donna ammalata

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  รจ immagine di tutta lโ€™umanitร 

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  ammalata e bisognosa di un miracolo

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  per poter stare bene.

ย 

ย ย ย ย ย ย ย ย  2ยฐย ย ย ย  Gesรน non teme di contaminarsi

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  toccando una donna ammalata;

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  Lui si รจ incarnato

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  nella nostra umanitร 

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  e si sta sporcando le mani con noi.

ย 

ย ย ย ย ย ย ย ย  3ยฐย ย ย ย  Tutti gli ammalati,

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  che premono alla porta di Pietro

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  sperando in un miracolo di Gesรน,

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  sono lโ€™immagine di tutta lโ€™umanitร  sofferente

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  e bisognosa di miracoli.

ย 

ย ย ย ย ย ย ย ย  4ยฐย ย ย ย  Gesรน guarisce โ€œmoltiโ€ cioรจ โ€œtuttiโ€

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  ma ci saranno sempre e dovunque ammalati

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  bisognosi di guarigione…

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  per quanti miracoli Dio compia

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  lโ€™umanitร  sarร  sempre sofferente e bisognosa.

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย 

ย ย ย ย ย ย ย ย  5ยฐย ย ย ย  Abbiamo bisogno di stare bene fisicamente,

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  ma ancor piรน della Parola di Dio…

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  per questo Gesรน lascia la casa di Pietro

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  e comincia ad andare a predicare.

– Il libro del Deuteronomio,

di cui abbiamo letto un breve tratto

contiene la seconda parte della Legge di Mosรจ.

(deutero= secondo, ciรฒ che viene dopoโ€ฆ

nรฒmos= legge, parola, disposizioneโ€ฆ)

ย 

– Alla corte del Re, e di chi ha potere,

allora come anche oggi,

ci sono consiglieri e persone di fiducia.

Tra i consiglieri dei Re di Israele

trovavano spazio pure alcuni profeti;

ma erano โ€œprofeti di corteโ€,

pagati dal Re, sempre ossequienti;

personaggi a volte seri e a volte adulatori,

che a nome di Dio

si prestavano a dare indicazioni al Re

come se venissero da Dioโ€ฆ

mentre cosรฌ non era quasi mai.

ย 

Il vero profeta stava lontano dal potere

e solitamente si metteva in contrasto con le scelte

del Re e di chi stava vicino al Re.

Era evidente che i profeti di corte

mantenuti dal Re

cercassero di dire ciรฒ che facevano piacere al Re;

se ne guardavano bene dal contraddirlo,

anche se decideva qualcosa di sbagliato

o addirittura una guerra disastrosaโ€ฆ

ย 

– Per aiutare il suo popolo

di tanto in tanto Dio suscitava veri profeti,

che solitamente si tenevano lontani dalla corte

e tentavano di convincere il popolo

indicando la volontร  di Dio,

o quello che ritenevano il vero bene

della povera gente;

il bene della povera gente

non collima mai con i disegni e le scelte

di chi sta al potere.

ย 

N.B.

I veri profeti

sono certamente presenti anche in altre culture

e presso anche altre religioni e popoli;

magari vengono chiamati con altri nomi,

a volte sono giornalisti o politici, ย 

altre volte possono essere personaggi

di grande levatura morale:

  1. Martin Lutero, Alcide De Gasperi,

Gandhi, Martin Luther King,

Nelson Mandela, Raoul Follereau,

Gorbaciov, Chiara Lubich (Focolarini)โ€ฆ

tutti personaggi che

potremmo definire โ€œprofeti del nostro tempoโ€

ย 

– Il profeta presso il popolo ebreo

non aveva alcuna autoritร ,

(pensiamo al Battista o a Gesรน stessoโ€ฆ)

non viene mai riconosciuto come profeta

e pertanto veniva deriso, maltrattato

dal popolo stesso

e alla fine messo a morte dallโ€™autoritร  costituita,

perchรฉ il profeta โ€œveroโ€ era sempre in contrasto

con lโ€™autoritร  e il potere,

sempre a fianco del povero.

ย 

– In questa pagina

Dio sta parlando a Mosรจ

che in quel tempo

era lโ€™unico grande profeta

e condottiero del popolo Ebreo;

gli riferisce quanto deve annunciare

a tutto il suo popolo appena uscito dallโ€™Egitto:

Lui, Dio, invierร  profeti veri e saggi

in mezzo al suo popolo

che riferiranno la Sua volontร 

e quanto devono fare per il loro bene.

ย 

Se il popolo darร  ascolto a questa parola

sarร  tutto a loro vantaggio,

e il profeta avrร  fatto il suo dovere

e svolto il suo compito,

anche se non ne venisse seguito il consiglio.

Ma se qualcuno si arroga il compito

di essere il profeta, magari di corte,

arrogandosi il diritto di parlare a nome Suo (di Dio),

senza esserne incaricato,

questi sarร  punitoโ€ฆ peggio per lui.

Anche quanti non ascolteranno il vero profeta

dovranno pentirsene perchรจ finiranno male.

Dio fa capire che a seguire

la linea tracciata dal vero profeta

(che alla fine รจ la Parola di Dio stessa)

รจ tutto a loro vantaggio.

ย 

ย ย ย ย ย ย  VANGELO

1ยฐ

Gli scribi.

Erano gli esperti della Sacra Scrittura,

della Torร ,

della Legge e della Tradizione ebraica.

Sapevano leggere e scrivere;

godevano di una autoritร  indiscussa:

loro potevano interpretare la Scrittura

e la loro parola era considerata โ€œrivelataโ€.

ย 

Il contrasto sorge quando sulla scena pubblica

si presenta Gesรน,

il quale insegna

โ€œcome uno che ha autoritร 

e non come gli scribiโ€

che leggevano le note a margine del testo biblico.

ย 

Gesรน entra in contrasto con lโ€™insegnamento

degli scribi, dei sacerdoti, dei farisei:

perchรจ il loro insegnamento

allontanava da Dio,

creava barriere,

metteva divieti e proibizioni,

presentava un Dio esigente e meschino

desideroso di sacrifici…

ย 

Gesรน invece presenta un Dio totalmente altro:

Padre, che perdona sempre,

non esige nulla,

che vuole la salvezza di tutti

e non allontana alcuno…

ย 

Gli scribi sono i veri avversari di Gesรน.

ย 

La persona che interviene contro Gesรน

in Sinagoga

รจ uno che vede in Gesรน un nemico,

perchรจ mette in questione lโ€™autoritร  degli scribi;

รจ uno che parla a nome dellโ€™autoritร  costituita;

รจ come se, dopo aver ascoltato Gesรน,

scoppiasse di brutto rifiutando il suo insegnamento,

prendendo le difese degli scribi e della tradizione.

Parla al plurale

appunto perchรฉ rappresenta tutti gli scribi

e quanti ritenevano la Legge e le tradizioni

come volute da Dio;

sentono che Gesรน sta minacciando

la loro autorevolezza e potere.

ย 

Probabilmente la compostezza,

lโ€™autorevolezza dimostrata da Gesรน,

le parole sicure che non ammettevano repliche,

mettono a tacere il โ€œpovero rabbinoโ€ย  ignorante.

ย 

2ยฐ

Il diavolo.

ย 

โ€œTu sei il Santo di Dioโ€

Eโ€™ lโ€™unico coraggioso tra i presenti in sinagoga

a dire ciรฒ che in realtร  pensava giร  tanta gente:

che Gesรน cioรจ fosse veramente un โ€œUomo di Dioโ€;

e siccome questi รจ un โ€œindemoniatoโ€

non ha timore alcuno o soggezione verso le autoritร 

a dire quello che pensa.

ย 

N.B.
Ai tempi di Gesรน era opinione comune

che ogni malattia fosse dovuta

a uno spirito maligno(impuro).

Non era certamente una possessione diabolica,

come la pensiamo noi oggi,

deviati e frastornati da una spiritualitร  medioevale

che vedeva il diavolo piรน presente di Dio stesso.

Guarire dalla malattia

era segno della liberazione dallo spirito maligno.

ย 

Nei Vangeli sembra che siano troppi gli indemoniati!

Come si spiega ?

ย 

Quando gli Evangelisti scrivono di indemoniati

รจ necessario tener presente la cultura del tempo:

sappiamo che venivano considerati posseduti

da โ€œspiriti immondiโ€:

tutti i malati,

i lebbrosi in particolare,

i malati con sfoghi sulla pelle

(es. Herpes Zoster โ€“ o fuoco di S. Antonio,)

i malati di epilessia (โ€œmal cadutoโ€),

e comunque quanti avevano problemi di salute

erano tutti considerati โ€œpossedutiโ€

da uno spirito malvagio (impuro).

ย 

N.B:

Oggi anche se ci crediamo piรน evoluti e a conoscenza

di molte malattie,

potremmo comunque pensare

che quando stiamo male,

siamo posseduti dallo spirito (da uno spirito)

maligno (impuro) che ci possiede

e ci tiene prigionieri di una malattiaโ€ฆ

Basta capirci !

ย 

Questo caso specifico, questo scriba,

di cui parla oggi il Vangelo,

probabilmente era una persona normale,

poco intelligente,

e si butta a testa bassa contro Gesรน;

e convinto piรน di ogni altro

della bontร  dellโ€™insegnamento degli scribi

prende le loro difese

per contrastare Gesรน.

ย 

Come interviene Gesรน ?

Con autoritร  e autorevolezza,

tanto da mettere a tacere quellโ€™uomo

sbruffone e ignorante.

Tutti in sinagoga rimangono stupiti e meravigliati

nel sentire parlare Uno

con una autorevolezza e con una forza che stupisce

e che riesce a mettere a tacere anche una testa calda.

ย 

Nei Vangeli si parla spesso di โ€œdemoniโ€

Ma la parola giusta sarebbe โ€œspiritelliโ€.

Per โ€œspiritelliโ€ si intende

tutto ciรฒ che esula dal nostro mondo concreto

e che appartiene alla fantasia:

gnomi, fate, elfi, spiriti, draghi, streghe…

tutti gli esseri mitologici

che non esistono

ma che fanno parte della nostra cultura,

del nostro modo di parlare

e di poemi epici.

ย 

Gesรน non fa alcuna trattazione teologica sul diavolo;

ne parla come ne parlavano i suoi contemporanei;

come parliamo anche noi di:

destino, fortuna, spiriti, entitร  strane,

fate, lupi mannari…

ย 

Teniamo presente che Gesรน:

ย 

1ยฐ non parla del demonio come di un

ย ย ย ย ย ย  essere personale

ย ย ย ย ย ย ย ย  contrapposto a Dio;

ย ย ย ย ย ย  come ci fossero due entitร , una buona e una ย ย ย  malvagia.

ย ย ย ย ย ย  Se fosse cosรฌ avremmo due Dei:

ย ย ย ย ย ย  uno buono e uno cattivo

ย ย ย ย ย ย  e si eliminerebbero a vicenda.

ย 

2ยฐ il concetto che abbiamo noi di โ€œdiavoloโ€

ย ย ย ย ย ย  ci viene dal medioevo,

ย ย ย ย ย ย  non รจ il medesimo concetto che aveva Gesรน

ย ย ย ย ย ย  Quando noi parliamo di โ€œdiavoloโ€

ย ย ย ย ย ย  non intendiamo come lo intendeva Gesรน.

ย ย ย ย ย ย  Sono concetti ed entitร  diverse:

ย ย ย ย ย ย  per Gesรน era un modo di dire,

ย ย ย ย ย ย  come usavano i suoi contemporanei

ย ย ย ย ย ย  che attribuivano le malattie

ย ย ย ย ย ย  a โ€œuno spirito malignoโ€.

ย ย ย ย ย ย  Mentre noi abbiamo un concetto di โ€œdiavoloโ€

ย ย ย ย ย ย  che ci viene dalla cultura medioevale,

ย ย ย ย ย ย  che era pervasa da fantasie di streghe, maghi,

ย ย ย ย ย ย  dal punto di vista religioso molto pessimista e ย ย  oscurantista:

ย ย ย ย ย ย  tutto รจ proibito, tutto รจ peccato,

ย ย ย ย ย ย  Dio ci manda i castighi e allโ€™infernoโ€ฆ

ย ย ย ย ย ย 

3ยฐ Il diavolo รจ una forma di religiositร 

ย ย ย ย ย ย  costruita appositamente

ย ย ย ย ย ย  per tenerci in soggezione (es. sette sataniche);

ย ย ย ย ย ย  la paura indotta dalla religione รจ potere.

ย ย ย ย ย ย  Il potere รจ il diavolo!

ย 

4ยฐ Nel Credo Apostolico

ย ย ย ย ย ย  non si accenna al diavolo.

ย ย ย ย ย ย  Se fosse stata una veritร  a cui prestare fede,

ย ย ย ย ย ย  sarebbe stato inserito nel Simbolo.

ย 

5ยฐ Se il diavolo esistesse veramente,

ย ย ย ย ย ย  noi non saremmo responsabili di nulla.

ย ย ย ย ย ย  Se il diavolo รจ quellโ€™essere

ย ย ย ย ย ย  ย superiore, forte, intelligente, ecc…

ย ย ย ย ย ย  come lo intendiamo…

ย ย ย ย ย ย  noi uomini avremmo sempre battaglia persa;

ย ย ย ย ย ย  sarebbe come un bambino che combatte contro un gigante

ย ย ย ย ย ย  e non saremmo piรน responsabili di nulla:

ย ย ย ย ย ย  unico grande responsabile del male dellโ€™umanitร 

ย ย ย ย ย ย  sarebbe il diavolo

ย ย ย ย ย ย  e lโ€™uomo alla sua mercรจ.

ย ย ย ย ย ย  Noi in realtร  siamo e ci sentiamo responsabili

ย ย ย ย ย ย  delle nostre azioni,

ย ย ย ย ย ย  tanto รจ vero che i tribunali condannano

ย ย ย ย ย ย  chi si comporta male.

ย 

– Io non so se il diavolo esista oppure no!

ย ย ย ย ย ย  Ma non รจ importante.

ย ย ย ย ย ย  Ciรฒ che รจ importante รจ che

ย ย ย ย ย ย  siamo nelle mani di Dio

ย ย ย ย ย ย  e Dio รจ Amore.

ย ย ย ย ย ย  Dio non รจ in contrasto continuo con il diavoloโ€ฆ

ย ย ย ย ย ย  perchรฉ il diavolo di fronte a Dio

ย ย ย ย ย ย  non รจ niente e nessuno.

ย 

6ยฐ Perchรฉ il diavolo dovrebbe prendere possesso

ย ย ย ย ย ย  di una persona

ย ย ย ย ย ย  (es. addirittura di un bambino o di una ragazza?)

ย ย ย ย ย ย  Perchรฉ รจ piรน cattiva o malvagia degli altri?

ย ย ย ย ย ย  Per stupire socialmente ?

ย ย ย ย ย ย  Per farsi conoscere meglio?

ย ย ย ย ย ย  Per farci paura?

ย ย ย ย ย ย  Per farsi cacciare via?

ย 

7ยฐ Gli esorcismi sono pressochรจ inefficaci.

ย ย ย ย ย ย  Molte preghiere,

ย ย ย ย ย ย  sacerdoti particolarmente preparati e validi,

ย ย ย ย ย ย  benedizioni e aspersioni con acqua santaโ€ฆ

ย ย ย ย ย ย  e bisogna continuare per ore e ore

ย ย ย ย ย ย  a volte per giorni e giorniโ€ฆ

ย ย ย ย ย ย  Significa: o che non cโ€™รจ nulla da cacciare;

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย 

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  o che ci sono in certe persone forze e ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  energie ancora sconosciute ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  e le preghiere non sono la curaโ€ฆ

ย 

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  o, se il diavolo esiste veramente,

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  se ne ride del sacerdote esorcista

ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  e di Dio: e non puรฒ essereโ€ฆ

ย 

8ยฐ Il diavolo siamo ciascuno di noi.

ย ย ย ย ย ย  Ogni persona รจ amata da Dio,

ย ย ย ย ย ย  tuttavia lo Spirto di Dio รจ incarnato

ย ย ย ย ย ย  in una persona con tanti limiti:

ย ย ย ย ย ย  egoismo, ignoranza, orgoglio,

ย ย ย ย ย ย  bisogno di apparire, di potere e di possedereโ€ฆ

ย ย ย ย ย ย  Questi nostri limiti e difetti

ย ย ย ย ย ย  sono il nostro โ€œdiavoloโ€

ย ย ย ย ย ย  che ci induce al maleโ€ฆ

ย ย ย ย ย ย  e ci mette in contrasto con lo Spirito di Dio.

ย 

Noi, ciascuno di noi,

siamo il โ€œdiavoloโ€ di noi stessi

e per gli altri.


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