don Claudio Bolognesi – Commento al Vangelo di domenica 31 Gennaio 2021

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Buongiorno e buona domenica.ย 
Sette giorni fa abbiamo visto Gesรน camminare lungo il mare di Galilea e chiamare Pietro e Andrea che “subito” lo seguono. Il vangelo ci dice che “subito” Gesรน chiama anche Giacomo e Giovanni. Anche loro lo seguono, e questi quattro lasciano il loro passato per diventare pescatori/salvatori di uomini. Nel vangelo di questa mattina c’รจ un terzo “subito” che la lettura liturgica purtroppo perde. Gesรน “subito” entra il Cafarnao nella sinagoga il sabato.

Mi piace la meditazione di un’esegeta che sottolinea il fatto non casuale che Gesรน le prime persone da salvare che cerca, le va a cercare in una sinagoga, nell’ambito religioso. Forse perchรฉ sono sensibili o forse perchรฉ ne hanno particolarmente bisogno. Nella sinagoga cosa succede? L’evangelista con tocco da scrittore ci racconta prima di tutto la reazione di chi ascolta. Coloro che ascoltano, che incontrano Gesรน sono stupiti del suo insegnamento, perchรฉ Gesรน insegna come uno che ha autoritร  – e poi gira il coltello nella piaga –ย  non come gli scribi. C’รจ uno stupore – che รจ sempre una gran bella parola – che l’evangelista Marco ama, e che รจ sempre un bel punto di partenza. Lo stupore รจ legato all’insegnamento. Non solo a ciรฒ che viene insegnato ma anche e soprattutto all’azione dell’insegnare. Perchรฉ non si dice cosa Gesรน insegnasse ma si dice che Gesรน ha “autoritร ”. Una piccola digressione: Gesรน sta portando avanti quella che รจ la sua missione di pescatore di uomini, di salvatore, e la prima cosa che fa รจ andare in una sinagoga e insegnare. รˆ bello, interessante. La prima via della salvezza รจ sempre l’educazione.

Qui si parla di un insegnamento ma di un insegnamento autorevole che forse potrebbe essere tradotto come concetto piรน facilmente in “testimonianza”. Capite la differenza. Io posso insegnare ciรฒ che non fa parte della mia vita. Se sono un bravo insegnante lo conosco. Se sono un insegnante cosรฌ cosรฌ faccio quello che posso. Posso comunque provare a insegnarlo. Testimoniare รจ qualcosa che nasce da ciรฒ che si รจ. La parola stessa che viene utilizzata dal vangelo quando parla di autoritร  viene proprio dal verbo essere. รˆ ciรฒ che sei in modo talmente grande da uscire fuori. Nel caso di Gesรน รจ una meravigliosa perfezione della testimonianza. Ecco non a caso di fronte a questa testimonianza ci sono delle reazioni. Perchรฉ l’insegnamento puรฒ far addormentare, ma la testimonianza provoca. La reazione รจ di un uomo posseduto dallo spirito impuro. Ora noi non sappiamo bene che cosa si intenda con “spirito impuro”. Se volete pensarlo come un malato… Chiaramente non รจ un indemoniato nel senso in cui noi – che abbiamo visto troppi film – forse pensiamo che sia, perchรฉ questa รจ una persona tranquillissima. L’unica cosa รจ che urla un pรฒ.

Questo forse รจ fastidioso… A un primo livello il vangelo ci dice una cosa molto bella. Ci dice che Gesรน lo salva, lo guarisce. รˆ interessante per noi andare a vedere che cosa significhi. Allora, l’essere posseduto da spirito impuro significa essere posseduto da qualcosa di non trasparente. Qualche cosa che fa fare confusione. Questa รจ una delle meditazioni di base di tanti scrittori spirituali. Non la approfondiremo piรน di tanto in questo momento perchรฉ poi il vangelo ci tornerร  su altre volte. Quest’uomo posseduto dallo spirito puro fa un discorso molto interessante. Dice: – che cosa vuoi da noi? – Lo chiama Gesรน Nazareno. Chiede: – sei venuto a rovinarci? E afferma: – io so chi tu sei: il santo di Dio -. Allora “che vuoi da noi” รจ la domanda di base che ciascuno di noi si fa rispetto agli altri e in ambito religioso ci facciamo rispetto a Dio. รˆ chiaro che lรฌ esiste un possibile snodo, una biforcazione.

Perchรฉ una possibilitร  รจ: sei venuto a rovinarci cioรจ: ma cosa vuoi da noi? Se venuto per esaminarmi, per giudicarmi, per mandarmi all’inferno. Sei venuto per dirmi che non sono degno di essere amato. รˆ ciรฒ che nasce dal nostro timore. La seconda possibilitร  che purtroppo qui non abbiamo รจ “cosa vuoi da me” nel senso di “aiutami a scoprire la via bella che conduce a te”. รˆ interessante che Gesรน viene chiamato “Gesรน Nazareno”. Anche se poi si dirร  che “sei il Santo di Dio”. C’รจ una scissione tra ciรฒ che Gesรน รจ. Gesรน Nazareno รจ l’uomo. Il Santo di Dio รจ qualche cosa che uomo non รจ: รจ Dio. Queste due cose vengono tenute separate. Forse l’affermazione piรน interessante e piรน piรน pericolosa รจ “io so che tu sei”. รˆ esatto. Ciรฒ che questo spirito impuro fa dire a quest’uomo รจ tecnicamente esatto. Contemporaneamente รจ una delle piรน grandi offese.

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Quando volete litigare con qualcuno che amate ditegli: – io ho giร  capito tutto di te, sei scontato -. Se vogliamo fare un esame di coscienza sulla nostra fede รจ una delle cose che ci dobbiamo chiedere. Dio รจ colui del quale crediamo di sapere ormai tutto? Ciรฒ che vuole da noi, ciรฒ che รจ. O รจ qualcheduno che lasciamo che stupisca, rinnovi la nostra vita. Ecco tutto questo viene gridato. Viene gridato perchรฉ il gridare รจ uno dei primi sintomi di debolezza. Ma mentre questo grido all’inizio รจ un grido relazionale, prosegue “straziandolo e gridando forte lo spirito impuro uscรฌ da lui”. In questo senso il vangelo sempre รจ buona notizia che ci consola. Gesรน รจ in grado di purificare, di fare chiarezza, di strappare da noi ciรฒ che non ci fa essere trasparenti. Anche se รจ un percorso faticoso e doloroso.

C’รจ perรฒ un’ultima sorpresa. Tutti, la gente che รจ davanti a Gesรน, la gente che ha assistito di nuovo รจ meravigliata, รจ nel timore. Il verbo greco รจ “meraviglia”, viene tratto italiano con “timore” perchรฉ non รจ piรน la meraviglia iniziale, la meraviglia aperta allo stupore. รˆ la meraviglia di chi a questo punto teme. C’รจ una domanda fatta a vicenda: chi รจ Gesรน? Un insegnamento dato con autoritร , comanda agli spiriti impuri e gli obbediscono… Manca che questa cosa – che pure รจ bene che sia condivisa – purtroppo non รจ messa davanti a Gesรน. Purtroppo questa domanda non la si fa a lui. Mentre l’uomo posseduto dallo spirito impuro ha gridato, ma ha gridato a Gesรน – e Gesรน ha risposto – questa domanda rimane nella cerchia degli uomini. Una persona sicuramente in stato di fragilitร  รจ stata guarita, si รจ potuto guarirla. Di fronte a lui persone che hanno lo stesso bisogno di essere salvate ma non ne sono consapevoli si bloccano, si fermano. Questo รจ un grande interrogativo che il vangelo ci consegna. Perchรฉ Gesรน continua a entrare nelle nostre sinagoghe, nei nostri spazi religiosi, nel momento sacro della nostra vita, della nostra giornata e della nostra settimana. E continua in questo momento a interrogarci. A chiederci in che relazione vogliamo metterci con lui.

Noi vogliamo metterci nella relazione con colui che ci testimonia, ci dona, ci prende per mano e ci conduce sulla via della salvezza.
Buona domenica.

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