Medita
Uno dei testi piรน grandiosi e solenni del Nuovo Testamento, che forse andrebbe meditato con una grande musica di sottofondo, che ci faccia chiudere gli occhi e volare in alto. Dall’alto Giovanni abbraccia l’intera storia dell’universo: in principio, all’inizio, lui era giร lรฌ, in comunione con il Padre, e tutto quello che esiste รจ stato fatto per mezzo di lui e in vista di lui. Riusciamo a intuire che la creazione era giร orientata a lui e quindi a noi, agli uomini. Nel bel mezzo della Trinitร , dell’inconoscibile luce di Dio, sta da sempre, dall’inizio di tutto, l’uomo. Stiamo noi, dentro l’umanitร di Gesรน, partecipi della gloria.
E se riusciamo ad andare avanti, a vincere la vertigine che l’evangelista ci fa sperimentare, e ci chiediamo come possiamo noi, qui, ora, partecipare di questa realtร , ecco la risposta: noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia. Dalla pienezza del cuore di Dio ci รจ venuto il Verbo, che abita in mezzo a noi.
Per riflettere
โNoi abbiamo contemplato la sua gloriaโ, dice Giovanni, eppure โDio, nessuno lo ha mai vistoโ. Come possiamo contemplare senza vedere?
Preghiera finale
Sii, Signore, in me per rinforzarmi,
fuori di me per custodirmi,
sopra di me per proteggermi,
sotto di me per consolarmi,
davanti a me per guidarmi,
dietro di me per seguirmi,
tutt’intorno per rendermi sicuro.
(John Henry Newman)
AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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