Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 31 Dicembre 2020

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Anche questโ€™anno si chiude, un anno davvero pesante e orribile, dice qualcuno. Abbiamo forse vissuto quello che altri popoli della Terra sperimentano continuamente, ogni anno, non solo in quello che sta finendo. Con la pandemia anche noi ci siamo ritrovati come rigettati indietro di decenni, per non dire di secoli! Abbiamo sperimentato cose che leggevamo solo sui libri: quarantena, isolamento, sanificazioni, distanziamento, e soprattutto tanto dolore, tanta malattia, troppi morti! Come in una guerra o come in una pestilenza (appunto!), non cโ€™รจ famiglia che non pianga una persona cara, amica o parente, confratello, consorella o benefattore. Ma che senso ha tutto questo? Probabilmente nessunoโ€ฆ

Tuttavia, la liturgia natalizia, caparbia e un poโ€™ sfacciata, ci mette di fronte, ancora e di nuovo, al verbo che si fa carne, osa affermare che โ€“ nonostante tutto โ€“ cโ€™รจ un senso nella storia: ยซin principio era il Verboยป, la Parola, il senso, il significato di tutto: ยซtutto รจ stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla รจ stato fatto di tutto ciรฒ che esisteยป!

Come ci appare assurda e quasi una provocazione questa fraseโ€ฆ qual รจ il senso della morte dellโ€™innocente? Ma si puรฒ dire di qualsiasi morte!
Muti, dobbiamo restare muti di fronte al dolore, rispettare con dignitร  la morte di ogni persona, certo, non solo i morti per Covid.

Tuttavia la liturgia, caparbia e un poโ€™ sfacciata, ci spinge un passo piรน avanti: cosรฌ come รจ necessario piangere con umile compostezza i morti per qualsiasi malattia o causa, cosรฌ รจ altrettanto umano e necessario โ€œelaborare il luttoโ€โ€ฆ ma che significa?
Ebbene, trovare un qualche senso a ciรฒ che abbiamo sperimentato, trovare che il dolore puรฒ anche insegnare qualcosa, riagganciarci ad un significato, al Verbo di Dio fatto uomoโ€ฆ cosรฌ nascono associazioni benefiche, gruppi creativi, attivitร  solidali; spesso, dal dolore elaborato nasce qualcosa di nuovo che, in genere, coinvolge altri, si fa attenzione fuori di noi, apertura e speranza. Una luce nelle tenebre, direbbe il Vangelo di oggi.

Perchรฉ avviene tutto questo? Io sono convinto che รจ la forza della vita o, appunto, del Verbo di Dio allโ€™opera nella storia.

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Proprio perchรฉ ยซtutto รจ stato fatto per mezzo di luiยป, lo siamo anche noi e, quindi, in fondo al cuore, non ci possiamo arrendere al non senso! Troviamo una piccola luce che brilla nelle tenebre dellโ€™assurdo, ecco come partecipiamo anche noi alla trasformazione della realtร .

Ecco come si puรฒ fare un bilancio dellโ€™anno a partire dalla parola della liturgia odierna e non concludere che รจ stato un anno orribile, ma un anno in cui le contraddizioni della storia, ancora una volta, ci hanno provocato e costretto ad uscire da comode rispostine, a prendere posizione; ci hanno impegnato con cuore disponibile e saggio a scavare dentro il dolore per trovare il senso, la presenza del Verbo fatto carne.

Sรฌ, รจ vero la lotta รจ ancora aspra e non รจ finita con un anno piรน o meno funesto, come si diceโ€ฆ Proprio per questo abbiamo bisogno di sentire di nuovo la forza di questa Parola e di aderire ad essa con il cuore e con le mani!

Stefano Titta SJ


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato

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