Medita
Maria rimane sola dopo l’annuncio. La Madre del Signore non vedrร piรน, da quel momento in poi, un solo inviato di Dio; non avrร mai piรน nessun colloquio del genere. Darร alla luce quel bambino, assisterร a segni prodigiosi, lo vedrร crescere in grazia e sapienza, lo guarderร discorrere con i sacerdoti del tempio, gli sarร vicino fino alla croce; ma in nessun modo avrร piรน spiegazioni.
Nessuna indicazione per essere la madre del figlio di Dio. Dovrร continuare per tutta la vita ad avere quella fede incrollabile avuta al pronunciarsi del suo sรฌ. Una creatura dotata delle sue sole forze. Maria, come disse Papa Giovanni Paolo II, โha camminato nell’oscuritร della fedeโ. Prima di essere sede della Sapienza, porta del Cielo, aiuto dei Cristiani (โฆ) รจ stata una persona come tutti noi, a cui รจ stato chiesto l’impegno di una fede senza esitazioni. Maria interpella la vita di ciascuno di noi con il mistero che รจ stata in grado di accogliere e con la sua infinita fiducia di creatura.
Per riflettere
Quanto รจ piccola la nostra fede, che trema e vacilla ad ogni evento della nostra vita? Quanto รจ povero il nostro affidarsi? Pregando contempliamo la storia di Maria, immedesimiamoci nella sua vicenda. Lasciamo che sorga in noi un senso di profonda ammirazione.
Preghiera finale
Vergine dell’Annunciazione,
rendici, ti preghiamo, beati nella speranza,
insegnaci la vigilanza del cuore,
donaci l’amore premuroso della sposa,
la perseveranza dell’attesa,
la fortezza della croce.
Dilata il nostro spirito
perchรฉ nella trepidazione
dell’incontro definitivo
troviamo il coraggio di rinunciare
ai nostri piccoli orizzonti
per anticipare, in noi e negli altri,
la tenera e intima familiaritร di Dio.
(Carlo Maria Martini)
AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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