Entra, Signore, nelle nostre case. Manda il tuo angelo santo a cercarci nel torpore egoistico di unโumanitร assopita. Cercaci, o messaggero di grazia, non demordere, bussa con forza alle porte sprangate con le nostre paure e cantaci un inno di speranza. Insegnaci la semplicitร e a rallegrarci nello stupore dellโaurora come hai fatto a Maria.
Lei, la piena di grazia, ha risposto generosamente alla chiamata del Signore e si รจ lasciata avvolgere dalla potenza dello Spirito che, fin dalla sua immacolata concezione, lโha rivestita di un manto di purezza.
Ecco i tuoi servi, Signore, ed ecco le tue ancelle: siamo qui dinanzi a te e vogliamo vedere il tuo volto, incontrarti, amarti; ma, ti preghiamo, non far allontanare il tuo angelo da noi! Faโ che sia la nostra guida, il nostro custode in questa terra tortuosa. Siamo affannati, Signore Gesรน, e, esausti, socchiudiamo gli occhiโฆ ed ecco lรฌ la tua mamma celeste che flebilmente intona il Magnificat, canta la tua grandezza, loda lโessenza dellโuomo, la tua infinita bontร .
Cosรฌ anche noi, riflesso della tua splendente bellezza, possiamo farci tua dimora, destandoci, ed essere paladini della semplicitร , generatori di speranza, promotori di vita.
Marco Ruggiero
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
