Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 16 Novembre 2020

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Medita

Siamo quasi a Gerico, ormai vicini a Gerusalemme, a una sola giornata di cammino. Gesรน ha appena annunciato la sua passione imminente ed รจ consapevole dell’incomprensione del suo annuncio da parte dei discepoli. Ecco che in questa cittร , la piรน bassa della Palestina, avviene l’incontro con un cieco; รจ una persona anonima, che potrebbe essere ciascuno di noi. Questa persona, perรฒ, mostra di essere in un’attesa non passiva ma attiva, attento a ciรฒ che lo circonda: sebbene sia cieco, i suoi sensi sono vividi e si accorge che c’รจ qualcosa di inconsueto, cosรฌ domanda alla folla che gli annuncia il passaggio di Gesรน.

Il Signore si serve degli altri per raggiungerci, per farsi annunciare; sta a noi cogliere il suo passaggio. Subito la reazione del cieco รจ entusiasta, di completa fiducia, di abbandono. La folla, che prima รจ stata mezzo di annuncio, adesso si oppone all’incontro del cieco con Gesรน, cerca di farlo tacere, ma il cieco โ€œgridava ancora piรน forteโ€, desidera questo incontro e lo cerca con tutte le sue forze, nonostante gli ostacoli. Ecco che Gesรน si ferma, e teneramente invita la folla a condurglielo. In questo modo Gesรน chiama ciascuno a diventare strumento di salvezza, strumento e oggetto del suo amore. A questo punto Gesรน domanda al cieco che cosa vuole da Lui. Questa domanda non รจ retorica perchรฉ, nonostante egli sappia perfettamente ciรฒ che il cieco gli chiederร , vuole che egli stesso sia pienamente consapevole del suo desiderio, della sua fede, e la formuli semplicemente, dia contenuto a questo โ€œabbi pietร  di me!โ€.

Nella richiesta del cieco c’รจ tutto il suo desiderio, la sua fede. Gesรน riconosce la sinceritร  di questo cuore e lo accoglie con la sua misericordia accordandogli la vista, sottolineando come l’incontro tra Lui e la fede di quest’uomo sia fonte di salvezza. La salvezza nasce dall’accogliere il suo amore, ed accogliere il suo amore รจ la fiducia in Gesรน stesso. Questo incontro puรฒ trasformare la nostra vita come trasforma la vita del cieco, e trasforma anche coloro che hanno assistito, che da โ€œfollaโ€ anonima diventano โ€œpopoloโ€ di Dio, capace di lodarlo perchรฉ ha visto la sua misericordia, ha sperimentato il suo amore.

Preghiera finale

Signore, aiutaci a cercarti sempre,
nella consapevolezza che non ti possediamo mai.
Signore, insegnaci a riconoscerti
quando incontriamo il povero, il viandante, il bisognoso.
Signore, ispiraci il digiuno che preferisci:
aprire cammini di liberazione, rifiutare la menzogna.
Signore, rendi la nostra vita semplice e sobria,
affinchรฉ il nostro cuore non rifiuti mai la condivisione.
Signore, rendici capaci di fiducia in chi รจ accanto a noi,
affinchรฉ possiamo vivere insieme accogliendo ogni diversitร .
Signore, insegnaci a pregare come tu vuoi,
affinchรฉ possiamo lottare contro Satana e vincere le sue tentazioni.


AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Cristina Martinelli, Chiara Martinelli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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