Nonostante la cosa piรน eclatante del Vangelo di oggi sia la guarigione di ben 10 lebbrosi (un miracolo!), vogliamo soffermarci su qualcosa che sembrerebbe meno rilevante, su una scena che quasi appare secondaria: dei 10 guariti, uno solo torna indietro per ringraziare!
La prima cosa che ci insegnano a dire da piccoli, quando ci viene donato o offerta qualcosa รจ GRAZIE!
Purtroppo perรฒ crescendo questa diventa la parola che usiamo meno, forse perchรฉ a un certo punto crediamo che tutto ci sia dovuto, sempre, o forse perchรฉ ancora una volta raggiunto il nostro obiettivo poco ci importa di tutto il resto.
Ci troviamo poi a replicare questa prassi dell’adultitร nella nostra vita di preghiera, nel nostro rapporto quotidiano con il Padre. Quando c’รจ da chiedere, sappiamo dove correre! Ma quante volte sappiamo metterci in ginocchio per dire: GRAZIE SIGNORE GESร!?
‘immensa misericordia del Padre non deve giustificare la nostra non curanza. Essere guariti non significa essere salvati. Dobbiamo reimparare l’arte della gratitudine, quella che i nostri genitori ci insegnarono quando eravamo ancora in fasce, perchรฉ รจ anche dalla gratitudine che passa la salvezza! Dio รจ buono e misericordioso verso tutti, ma, come sempre diceva Mamma Margherita al suo Giovannino, “Dio ti vede!”…il che non equivale ad una minaccia, ma alla certezza che stiamo sempre alla presenza del Signore e che a Lui non sfugge nulla di ciรฒ che facciamo e di ciรฒ che dimentichiamo di fare.
Impariamo ad essere lo straniero che torna a dire grazieย e non i nove lebbrosi che ricevuta la grazia vanno via.
Impegno: ogni giorno trovo un motivo per dire GRAZIE A DIO!
Fonte: Il canale Telegram ufficiale di Animatori Salesiani: ogni giorno il Vangelo del giorno seguente sul tuo telefono e altri contenuti utili per il tuo cammino spirituale!
- Pubblicitร -
Leggi altri commenti al Vangelo del giorno
