I temi trattati in questo breve passo del vangelo sembrano messi lรฌ a caso e sembrano non essere connessi: prima si parla dell’ipocrisia, poi chi veramente bisogna temere e poi della cura paterna di Dio.
Se guardiamo bene il passo, invece, troviamo una grande e profonda connessione. L’ipocrisia รจ avere una doppia faccia. E si ha una doppia faccia quando non si รจ sicuri di essere amabili e amati per quello che si รจ. Si ha due facce quando non si riconosce che Dio scruta il nostro cuore e conosce il nostro vero volto. Per questo siamo chiamati a temere Dio.
Ma questo timore non รจ nรฉ paura nรฉ fobia, ma un senso profondo della cura paterna si Dio per il quale noi valiamo piรน di tanti passeri, noi valiamo il dono stesso del Figlio amato.

Docente di Teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana e l’Universitร Cattolica del Sacro Cuore.
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