Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 18 Settembre 2020

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Li servivano con i loro beni

VENERDรŒ 18 SETTEMBRE (Lc 8,1-3)

Il servizio al Vangelo, per chi dedica tutta la sua vita ad esso, va pensato come vero contratto di lavoro. Noi lavoriamo per il Padre, Il Padre provvede per noi. San Paolo, per ragioni di credibilitร  e di libertร , rinuncia al diritto di essere aiutato dalla comunitร : โ€œE chi mai presta servizio militare a proprie spese? Chi pianta una vigna senza mangiarne il frutto? Chi fa pascolare un gregge senza cibarsi del latte del gregge? Se noi abbiamo seminato in voi beni spirituali, รจ forse gran cosa se raccoglieremo beni materiali? Se altri hanno tale diritto su di voi, noi non lโ€™abbiamo di piรน? Noi perรฒ non abbiamo voluto servirci di questo diritto, ma tutto sopportiamo per non mettere ostacoli al vangelo di Cristo. Non sapete che quelli che celebrano il culto, dal culto traggono il vitto, e quelli che servono allโ€™altare, dallโ€™altare ricevono la loro parte? Cosรฌ anche il Signore ha disposto che quelli che annunciano il Vangelo vivano del Vangelo. Io invece non mi sono avvalso di alcuno di questi diritti, nรฉ ve ne scrivo perchรฉ si faccia in tal modo con me; preferirei piuttosto morire. Nessuno mi toglierร  questo vanto! Infatti annunciare il Vangelo non รจ per me un vanto, perchรฉ รจ una necessitร  che mi si impone: guai a me se non annuncio il Vangelo! Se lo faccio di mia iniziativa, ho diritto alla ricompensa; ma se non lo faccio di mia iniziativa, รจ un incarico che mi รจ stato affidato. Qual รจ dunque la mia ricompensa? Quella di annunciare gratuitamente il Vangelo senza usare il diritto conferitomi dal Vangeloโ€ (1Cor 9,7-18). Quando la sua credibilitร  non รจ esposta ad alcun rischio o pericolo, Paolo si lascia anche aiutare.

Tutto รจ subordinato al Vangelo: โ€œHo provato grande gioia nel Signore perchรฉ finalmente avete fatto rifiorire la vostra premura nei miei riguardi: lโ€™avevate anche prima, ma non ne avete avuto lโ€™occasione. Non dico questo per bisogno, perchรฉ ho imparato a bastare a me stesso in ogni occasione. So vivere nella povertร  come so vivere nellโ€™abbondanza; sono allenato a tutto e per tutto, alla sazietร  e alla fame, allโ€™abbondanza e allโ€™indigenza. Tutto posso in colui che mi dร  la forza. Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alle mie tribolazioni. Lo sapete anche voi, Filippesi, che allโ€™inizio della predicazione del Vangelo, quando partii dalla Macedonia, nessuna Chiesa mi aprรฌ un conto di dare e avere, se non voi soli; e anche a Tessalรฒnica mi avete inviato per due volte il necessario. Non รจ perรฒ il vostro dono che io cerco, ma il frutto che va in abbondanza sul vostro conto. Ho il necessario e anche il superfluo; sono ricolmo dei vostri doni ricevuti da Epafrodรฌto, che sono un piacevole profumo, un sacrificio gradito, che piace a Dio. Il mio Dio, a sua volta, colmerร  ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza, in Cristo Gesรน. Al Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen (Fil 4,10-20). La regola di Paolo รจ immortale. Mai il Vangelo deve essere esposto a non credibilitร  dal comportamento dei missionari.

In quel tempo, Gesรน se ne andava per cittร  e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. Cโ€™erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermitร : Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demรฒni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

Gesรน manda i suoi Apostoli nel mondo con questa regola di vita: โ€œNon procuratevi oro nรฉ argento nรฉ denaro nelle vostre cinture, nรฉ sacca da viaggio, nรฉ due tuniche, nรฉ sandali, nรฉ bastone, perchรฉ chi lavora ha diritto al suo nutrimentoโ€ (Mt 10,9-10). Per il loro sostentamento provvederร  il Padre loro che รจ nei cieli. Quando e per chi il Padre provvede? Perchรฉ lavora a giornata per Lui. Il Padre provvede per Gesรน perchรฉ Lui va di cittร  in cittร  e di villaggio in villaggio a predicare e ad annunciare la buona notizia del regno di Dio. Se il missionario di Gesรน, il suo Apostolo, si dedica alle proprie cose o a cose della terra, anzichรฉ occuparsi del Vangelo da annunziare ad ogni popolo, il Padre non provvederร . Non รจ a suo servizio. รˆ regole evangelica immutabile nei secoli. Il Padre provvede sulla terra e ricompensa con gloria eterna solo coloro che lavorano per Lui e facendo ogni cosa secondo la sua volontร , in obbedienza al Lui. Se il missionario e il discepolo agiscono dal loro cuore, รจ il loro cuore che dovrร  ricompensarli.

Madre di Dio, Angeli Santi, fate che tutto in noi sia dalla volontร  del Padre nostro.

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Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .

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