Luca Rubin – Commento al Vangelo di domenica 13 Settembre 2020

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Pietro si avvicinรฒ a Gesรน e gli disse: Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrรฒ perdonargli? Fino a sette volte?

Pensava di essere generoso Pietro: perdonare sette volte รจ davvero indice di grande pazienza. Eppure usa un verbo che dice tutta la fatica: dovere, come una tassa da pagare controvoglia. Le relazioni sono sempre molto complesse, sia in famiglia che allโ€™esterno, e spesso succede che qualcuno โ€œcommette colpe contro di meโ€, non unโ€™azione involontaria o una distrazione, ma una cosa premeditata, voluta.

Diamo i numeri! Pietro chiede se deve perdonare sette volte, e non รจ un numero casuale. 7 รจ il numero della pienezza, del tutto. Devo perdonare tutto, proprio tutto? Forse Pietro non intende riferirsi alla quantitร  del perdono, ma alla qualitร . Succede anche a noi, quando qualcuno ce la fa troppo grossa e non intendiamo passarci sopra.

E Gesรน gli rispose: Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.

Al 7 di Pietro, Gesรน risponde con il 70, numero di tutte le nazioni al tempo conosciute. Al tutto di Pietro Gesรน risponde con il tutti. Tradotto potrebbe essere โ€œperdona tutto a tutti, sempreโ€. In questa prospettiva cosรฌ larga e accogliente, cadono tutti i muri, e il perdono diventa il vero regnante. Gesรน sta parlando del Regno di Dio, ebbene il perdono รจ proprio la chiave e lo scettro di questo regno.

Ma se perdono tutto a tutti cosa succede? Si sente il bisogno, talvolta, di porre dei confini, dei muri invalicabili, di modo che lโ€™altro non invada i miei spazi e sia sempre controllabile da me. Questo atteggiamento viene spesso giustificato appellandosi ai valori umani e civili, alla buona educazione, alla morale cristiana. In realtร  questa non รจ altro che la fatica terribile di accogliere il diverso da me.

Perdonare tutto รจ piรน difficile di perdonare tutti. Eppure il 7 insieme al 70 realizza quello che succede giocando a nascondino: โ€œlibero me, libero tuttiโ€. Questo perdono a 360 gradi da sud a nord, da est a ovest abbraccia il mondo intero, ma prima ancora abbraccia me stesso, mi guarisce, mi libera dalle vie anguste del risentimento, dalla paura di essere ferito.

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Adesso tocca a te. Prendi un foglietto, e scrivi tutti i tuoi conti aperti, le persone che ti hanno combinato qualcosa, chi ti ha offeso e mancato di rispetto, chi ti ha schiacciato. Scrivi i loro nomi o se sei bravo disegna i loro volti. Gira il foglietto ora e scrivi o disegna i tuoi limiti, il tuo carattere appuntito, le tue debolezze, tutto ciรฒ che nella tua vita puรฒ essere considerato un difetto.

Perdona tutto. Il perdono รจ un per-dono, รจ un regalo, e il regalo non richiede meriti, รจ un dono gratuito (Amazon mi fa tanti regali ma li pago tutti: secondo te sono regali?). Se il perdono esigesse un contraccambio, non sarebbe un dono, ma un acquisto. Chi ha sbagliato nei tuoi confronti, ha bisogno del tuo regalo, non perchรจ se lo merita, non perchรจ รจ bravo, ma perchรจ il tuo perdono.

La sera dellโ€™ultima cena Gesรน sapeva bene chi erano i suoi commensali: un traditore, un rinnegatore e gli altri che di lรฌ a poco sarebbero scappati, lasciandolo solo; proprio in un contesto di demerito totale Gesรน spezza il pane e versa il vino, offre tutto se stesso, tutta la sua vita e la sua morte, e li offre perchรจ chi lo riceve possa stare bene, in salute, in salvezza. Lโ€™Eucaristia รจ il farmaco, e la medicina la si dร  ai malati perchรจ guariscano. Ugualmente il perdono lo si offre a chi ne ha estremo bisogno.

Perdona tutti. Il tuo perdono sia una tavola imbandita, dove chiunque puรฒ trovare un posto, dove ognuno puรฒ sentirsi accolto e atteso. Quel foglietto pieno di nomi, di volti e situazioni รจ la garanzia che siamo tutti affamati di perdono: รจ il perdono che sostiene i nostri giorni, รจ il perdono che ci permette di alzarci la mattina, รจ il perdono che ci fa vivere, perchรจ perdonare รจ sinonimo di amore. Prendi quel foglietto e scrivi sotto: PER-DONATO, su tutti e due i lati.

Sette, settanta, tutto e tutti: hai le coordinate per consegnare il tuo per-dono, ma non pensare di fare chissร  quanti km: il perdono nasce dentro di te, e spanderร  il suo profumo quando tu lo lascerai traboccare. Il primo a beneficiarne sarai tu stesso.

Fonte: Sito Web


A cura di Luca Rubin

Sono maestro elementare, professione che cerco di vivere in pienezza, non come lavoro ma come vocazione e missione.
In parrocchia sono catechista, referente per i ministranti e accolito: in una parola, cerco di dare una mano! Mi piace molto leggere e scrivere, ascoltare musica classica, country e latina, stare in compagnia di amici. […]

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