Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 10 Settembre 2020

- Pubblicitร  -

โ€œAmate i vostri nemiciโ€ (vv. 27.35): lโ€™imperativo che Gesรน ci rivolge a due riprese nel brano evangelico odierno va contro la nostra comprensione immediata della giustizia. รˆ una parola dura! Eppure costituisce il cuore dellโ€™evangelo: segna lโ€™originalitร  assoluta del messaggio di Gesรน nei confronti di ogni etica religiosa o filosofica tradizionale. Spezza la logica della reciprocitร , sia nel bene (amare solo coloro che ci amano), sia nel male (rispondere mimeticamente al male subito).

Ma piuttosto che guardare alla durezza dellโ€™appello che contiene, cerchiamo di scorgervi la buona notizia: potremmo definire โ€œnonviolenza attivaโ€ lโ€™atteggiamento al quale ci chiama. Si tratta di non rispondere alla mancanza di rispetto che lโ€™altro ci rivolge, adoperando una reazione di benevolenza preveniente.

Si pone un primo problema: il testo stesso che meditiamo oggi pare unโ€™aggressione fatta a noi. Non ci sentiamo forse noi stessi attaccati dalle richieste che ci indirizza? Quando ci viene detto di fare (o di non fare) una cosa, questo suscita in noi resistenza. โ€œLasciami in paceโ€, vorremmo rispondere, โ€œfaccio quello che voglioโ€ฆโ€. Ci sembra di essere costretti, di non potere essere quello che ci sentiamo di essere. Perรฒ, tale invito contiene in realtร  una grande libertร  per la nostra vita.

โ€œA chi ti percuote sulla guancia, offri anche lโ€™altraโ€ (v. 29): quel consiglio appare ingenuo. Non รจ sufficiente che io sia vittima? Devo ancora umiliarmi di piรน?

Nellโ€™offesa, due reazioni spontanee si presentano a noi: rispondere con tutte le forze, con i fatti o con le parole; oppure lamentarsi, abbassare il capo e scappare via. Entrambe tuttavia sono reazioni deboli. Non colpire invece, o non sottrarsi, indica al contrario il grande potere che questa occasione ci regala.

- Pubblicitร  -

Non rispondere infatti รจ lโ€™unico modo per non diventare a nostra volta carnefici; e non fuggire di fronte allโ€™aggressore rappresenta la sola via per non accettare il ruolo di vittima che la controparte ci vuole assegnare. Questa โ€œnonviolenza attivaโ€ ci permette di rimanere chi siamo in veritร , al di lร  di quello che lโ€™altro vorrebbe fare di noi. Indica la nostra libertร  e la nostra fedeltร  a noi stessi. La nostra identitร  invero non dipende da chi abbiamo di fronte, nรฉ da ciรฒ che ci viene inflitto.

Rispondendo allโ€™odio con lโ€™odio, maledicendo chi ci maledice, non cambieremmo nulla; anzi moltiplicheremmo solo la violenza che subiamo. Allo stesso modo, fuggendo la persona che ci infligge il male, rinforzeremmo solo la prepotenza dellโ€™aggressore e confermeremmo la nostra posizione di vittima. Invece stando fermi, obbligando lโ€™altro a riconoscere quanto sta commettendo, compiamo lโ€™attacco piรน determinante: spingiamo lโ€™altro a riconoscere la nostra dignitร , e di riflesso anche la sua.

Certo, una tale โ€œnonviolenza attivaโ€ puรฒ portare a conseguenze funeste, se lโ€™altro non si ravvede. Gesรน stesso ne ha mostrato lโ€™esito estremo umiliandosi in tal modo fino alla morte di croce. Ma cosรฌ facendo ha aperto a noi la strada della vita e della promessa suprema: diventare โ€œfigli dellโ€™Altissimoโ€, imitatori di quel Dio che offre la sua grazia a tutti e rimane benevolo anche โ€œverso gli ingrati e i malvagiโ€ (v. 35).

fratel Matthias


Fonte

Puoi ricevere il commento al Vangelo del Monastero di Bose quotidianamente cliccando qui

Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedรฌ 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 โ€“ Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

ยซUn bambino รจ nato per noiยป (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedรฌ 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...