Anche oggi il Vangelo, cosiโ come due giorni fa, si sofferma sul โ totem โ dellโosservanza del Sabato.
Gesuโ, questa volta, sottolinea lโipocrisia dei farisei, i quali si trincerano dietro una norma per trovare un modo di accusare il Maestro.
Manca, in loro, ogni logica di amore; non gli interessa minimamente dellโuomo con la mano paralizzata ma, addirittura, strumentalizzano pure lui perchรฉ, pensano, se Gesuโ lo guarisceโฆ. โ trasgredisce la legge e possiamo condannarlo โ.
Stiamo attenti a questa mentalitร , perchรฉ รจ diabolica.
Spesso la utilizziamo anche noi.
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Ci nascondiamo dietro la legge ed, addirittura, se qualcuno fa del bene magari forzando un poโ le norme, lo giudichiamo anche.
Cosiโ non va.
La legge, come dicevamo Sabato, va sempre dietro lโamore.
Se unโazione รจ giusta, se serve ad aiutare qualcuno, che, magari, รจ โ paralizzato โ anche solo nellโanimo, allora รจ nostro dovere di cristiani intervenire e non trincerarsi dietro ai โ non mi compete โ, โ per legge ci deve pensare lo Stato, la Chiesa, la scuola โ.
Questo nasconderci per non impegnarci ci trasforma in farisei e, quindi, in uomini falsi, ipocriti, belli solo allโesterno ma marci dentro.
Ama e fai cioโ che vuoi diceva SantโAgostino; in altri termini significa che se fai una cosa con amore, se da una tua azione deriva bene per qualcuno, รจ sempre lecita.
Falla, pertanto e, se non ne hai il coraggio, almeno non criticare chi la fa.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
