Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 31 Agosto 2020

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Medita

Il mese di agosto termina con un brano tratto dal vangelo di Luca riportando una scena che vede il Maestro agli inizi della sua attivitร  pubblica.
Gesรน รจ un ebreo osservante: il sabato raggiunge la sinagoga, luogo dove si vivono i riti religiosi collettivi che pongono al centro la lettura ed il commento di testi tratti dal primo Testamento.
Il Nazareno aveva i requisiti perchรฉ potesse leggere un testo e proporre alla sua comunitร , dove non potevano mancare familiari e conoscenti, qualche riflessione ricavata dalla parola proclamata. Il testo letto si trova, effettivamente, in Isaia. Quello che nessuno poteva immaginare, tuttavia, erano i commenti che avrebbe offerto. Poche parole. E dopo un apparente silenzio.
Il Signore si presenta come colui che รจ capace di realizzare la parola dei profeti: i gesti descritti dal profeta costituiscono una sorte di indice di quanto realizzerร  l’Emmanuele. Saranno segni eclatanti che, tuttavia, non ne impediranno l’abbandono da parte dei suoi amici, l’arresto e la condanna a morte.
Troviamo in questa pericope, che racconta i fatti svolti a Nazaret, quello che avverrร  fino all’epilogo a Gerusalemme: la frequentazione di Gesรน della sinagoga e del tempio; le figure sacerdotali che guidavano luoghi di culto che si riveleranno tra gli avversari piรน accaniti; il continuo tentativo di screditare โ€œil figlio di Giuseppeโ€ al punto di cercare di ucciderlo. Ben prima della Passione!
Ma l’annuncio del vangelo รจ tale da superare queste difficoltร . รˆ protagonista un uomo che si presenta capace di dare corpo alle parole di Dio; un uomo che ricorda ai suoi compaesani che quel Dio รจ un Padre che ama tutti; un Nazareno che predicava la salvezza anche per chi non appartiene al popolo eletto.
Per tutti, ancora, non era che solo un uomo: il figlio di Giuseppe.

Rifletti

La missione di Gesรน incontra molti ostacoli. Molte incomprensioni, fraintendimenti, anche difficoltร  per capire un linguaggio cosรฌ diverso da ritenerlo anche sbagliato. Ma non si fermerร .
Il Crocifisso porterร  a compimento anche altre scritture: Lui รจ il protagonista che liberamente accetta la morte per la salvezza di noi tutti. Ancora oggi โ€œcamminaโ€ nella nostra vita, e se poniamo degli ostacoli ci amerร  al punto da non fermarsi.

Prega

Senza l’amore la fede รจ vana.
La fede del cristiano รจ accompagnata dall’amore, la fede del demonio รจ senza amoreโ€ฆ
Hai cosรฌ scoperto il cristianesimo, hai trovato il cittadino di Gerusalemme,
il concittadino degli angeli, il pellegrino che sospira lungo la via.
Aggregati a lui, perchรฉ รจ tuo compagno di viaggio;
corri con lui, perchรฉ anche tu sia quello che รจ lui.
(Agostino, Commento alla prima lettera di Giovanni 10, 2)


AUTORE: Claudia Lamberti e Gabriele Bolognini
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi
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