Il Vangelo รจ racconto di una persona, non esposizione di unโidea, per cui essere cristiani non significa essere ortodossi (credere rettamente ad una dottrina) ma vivere lโortoprassi (vivere ciรฒ che Gesรน ha detto e fatto).
Dio non รจ da definire o da credere, รจ da vivere.
Gesรน domanda ai suoi: Chi sono io per te? (cfr. v. 15). Ossia, cosa cโentro con la tua vita?
I religiosi risponderanno, come sempre, con sentenze dogmatiche e veritร assolute: accettare tutte le veritร di fede, il Catechismo della Chiesa Cattolica, professare la fede nel Credo domenicale, ma in fondo questo รจ il modo migliore per non lasciarsi toccare la vita, non essere disturbati, non sporcarsi le mani. I religiosi son coloro che pensano di conoscere Dio nella misura in cui lo โpensanoโ, come presumere di dissetarsi limitandosi a pensare la formula dellโacqua.
Aver fede, seguire Gesรน, insomma essere cristiani significa giocarsi la vita in ciรฒ che lui ha indicato come il segreto della felicitร , o se vogliamo come salvezza: impegnarsi per la giustizia, la pace, la tolleranza e la libertร degli umani.
Dโaltra parte Gesรน non sโรจ limitato a fare catechesi su Dio, ma lโha reso presente, lโha incarnato nella sua persona solidarizzando con gli ultimi. A Giovanni Battista che chiedeva ragione a Gesรน del suo essere lโinviato di Dio, Gesรน risponde: ยซAndate e riferite a Giovanni ciรฒ che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri รจ annunciata la buona notiziaยป (Lc 17, 22). Perchรฉ ยซun Dio che non faccia fiorire lโumano non merita che ad esso ci dedichiamoยป (Dietrich Bonhoeffer).
Ma occorre non dire a nessuno che egli รจ il Cristo (v. 20), almeno sino a quando Gesรน non sarร elevato da terra. Detto in altre parole, รจ del tutto inutile โdireโ le grandi veritร di fede se non lo sโincarna nel mondo attraverso la modalitร dellโamore che va fino alla fine (la croce). Ogni conoscenza di Dio che non passa dal crogiuolo della croce, ossia dallโamore verso i fratelli รจ falsa e demoniaca.
Se si fa esperienza dellโamore, impareremo ad abbandonare tutte le nostre immagini distorte di Dio che ci portiamo dentro, e finalmente impareremo a riconoscerlo in tutti i crocifissi che chiedono di essere accolti. Smetteremo cosรฌ di fare domande su Dio โ e ancor piรน a dare risposte โ imparando a stare con lui rispondendo alle invocazioni dei poveri che domandano un di piรน di vita.
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AUTORE: don Paolo Squizzato
FONTE
SITO WEB: https://www.paoloscquizzato.it
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