Medita
Anche oggi incontriamo la Parola del Signore che consegna nuovi insegnamenti per definire meglio lo stile di chi sceglie liberamente di far parte della comunitร .
Come nel brano di domani, il Risorto affronta un tema delicato ieri come oggi: il rapporto dell’uomo con la ricchezza.
Protagonista del racconto con Gesรน รจ un uomo senza nome che ha familiaritร con la Parola, la conosce e la vive. Chi parla con il Nazareno รจ consapevole di rivolgersi ad un uomo fuori dal comune e che merita attenzione: l’appellativo โMaestroโ colloca il Nazareno tra i grandi rabbini dell’epoca. Da lui รจ possibile ricavare gli insegnamenti divini e le modalitร di viverli nella quotidianitร . ร un uomo che cerca e riconosce nel Galileo la persona giusta.
Matteo scrive il suo vangelo destinandolo ad una comunitร dove molti provenivano dalla stessa terra del Signore. Sicuramente erano frequentatori delle sinagoghe e, pertanto, lettori ed ascoltatori della legge che riconducevano alle tavole consegnate da Dio a Mosรจ. Lo era anche l’interlocutore del Signore che percepiva, perรฒ, che non era sufficiente: โChe altro mi manca?โ.
La risposta del Risorto รจ destinata a tutti: anche ai discepoli come a tutti noi. Un insegnamento chiaro che non รจ possibile fraintendere e che doveva caratterizzare la giovane comunitร che si andava formando, modello di quella che dovrร camminare da sola pur con l’aiuto indispensabile dello Spirito Santo. Il โtaleโ, ora scopriamo dal testo, รจ โun giovaneโ, forse come quelli che seguivano i rabbini dell’epoca ed erano pronti a pagare i loro maestri pur di poterli seguire ed imparare da loro. Gesรน di Nazaret รจ uno strano maestro; non vuole essere pagato, non cerca il successo nรฉ la visibilitร . Desidera che il giovane ed i suoi discepoli comprendano che le ricchezze in sรฉ non sono un male. ร quando esse diventano il centro e lo scopo della vita che bisogna liberarsene.
Rifletti
Trovare un tesoro nel cielo รจ accettare che la ricchezza terrena, economica e ogni forma di autosufficienza da Dio rendono difficile la pratica dell’amore verso i fratelli. La rinuncia di sรฉ per dare senso completo alla nostra vita: questa รจ la via per la perfezione. Ogni nostra ricchezza รจ preziosa se condivisa.
Prega
Il popolo nuovo รจ un popolo di bambini, amabile come i bambini.
Paoloโche parla della propria gioia in โun cuore senza maliziaโโ
dร in un certo senso una definizione dei bambini quando scrive:
โVoglio che siate saggi nel bene e inesperti nel maleโ.
In questa accezione, siamo sempre bambini, sempre delicati,
sempre nuovi, noi che partecipiamo alla Parola nuova.
Chi รจ stato chiamato all’eternitร deve rassomigliare all’Incorruttibile.
Per questo, tutta la nostra vita sia primavera, e dentro di noi la veritร non invecchi.
(Clemente di Alessandria, Pedagogo 1, 5, 19)
AUTORE: Claudia Lamberti e Gabriele Bolognini
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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