p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 25 Luglio 2020

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รˆ difficile credere che la nostra ricerca di gloria si riduca facilmente in ricerca di gloria vana. รˆ quanto veniva chiamata vana-gloria nei tempi andati, che si ripresenta a noi come una realtร  che appare bella ma che in realtร  risulta spesso vana.

Ciรฒ che รจ piรน difficile credere รจ che tale gloria da noi perseguita possa essere vana. Cercare di essere grandi, cercare di arrivare ed essere primi, รจ scelta di vita centrale per la sapienza umana, per il nostro modo di agire e di vivere. La ricerca e il perseguire la cosiddetta gloria umana adombra una via ricercata che non dona vita.

Fa che i miei figli possano essere i primi due nel consesso degli apostoli. Chissร  quanto questa ricerca nella storia ha influenzato le scelte della chiesa e delle comunitร  cristiane. Chissร  quanto questa ricerca spasmodica di onori influenza le nostre scelte nel nostro quotidiano. Forse non รจ esplicabile e spiegabile del tutto, per lo meno per me, ma sembra proprio che quanto il Signore Gesรน ci dice, sia essenziale al nostro vivere da viventi e non da zombie.

La nostra ricerca di essere grandi e di essere primi non รจ di per sรฉ una brutta cosa. Il Signore non condanna questo desiderare, evidenzia lโ€™insanitร  di un desiderare che appare bene ma che bene non รจ. Essere grandi e primi nellโ€™asservire gli altri รจ per noi cosa importante. Potere essere sopra gli altri รจ il gioco adolescenziale che ci trasciniamo lungo tutta la nostra esistenza. In realtร , ci confida Dio, asservire gli altri รจ proprio dellโ€™uomo fallito.

รˆ giusto essere grandi ed essere i primi, ma come Colui del quale siamo figli. Essere grandi nel servire รจ concretezza dellโ€™amore, per la sapienza del vangelo. Il vero potere che sviluppa lโ€™umanitร  nostra rendendoci simili al Padre nostro รจ lโ€™amore, che serve tutti e non opprime nessuno. รˆ importante che noi chiesa esercitiamo lโ€™autoritร  non secondo i criteri evangelicamente stupidi della vanagloria.

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Amare come servi e come schiavi รจ cosa fuori dal nostro ideale e pensare comune. Riuscire a scorgere la bellezza di questa dimensione significa liberarci dalla schiavitรน di quanto abbiamo appreso e di quanto dipendiamo dal riconoscimento degli altri. Amare con tutto quanto noi siamo indipendentemente dal riscontro positivo che possiamo ricevere dagli altri, รจ un atto di libertร  evangelica che ci porta ad essere primi e grandi nella piccolezza. Nessuno se ne accorgerร , nessuno se ne deve accorgere. Ma il mio cuore รจ vivo e batte nella libertร  indescrivibile che รจ lโ€™esatto opposto di quanto gli altri pensano di me.

La perfezione dellโ€™amore consiste nellโ€™essere dellโ€™altro come Dio, non perchรฉ lo compiaccio ma perchรฉ chi ama pone lโ€™altro al centro della propria attenzione. Pensiamo quanto sia fondamentale un vivere del genere quando siamo chiamati ad essere a servizio di un figlio piccolo o di un anziano che ormai ha perso la sua autonomia fisica e ancor piรน psicologica. รˆ il capovolgimento della nostra vanagloria dove tutto รจ finalizzato al vuoto del nulla. La gloria non รจ servirsi dellโ€™altro ma servirlo. Non รจ possedere lโ€™altro ma appartenere a lui per amore.

Nella sapienza del vangelo cosรฌ perseguita non possiamo non chiederci chi รจ Dio per noi. รˆ realmente Colui che sta in mezzo a noi come Colui che serve, o รจ Colui del quale possiamo servirci per i nostri interessi il piรน delle volte contrari allโ€™amore e debitori del bene apparente che avvolge come una piovra la nostra esistenza?

Chi ama dร  la vita, fa vivere lโ€™altro realizzando pienamente lโ€™immagine di Dio datore della vita, questo รจ servire il fratello.

Liberati dalla schiavitรน del possedere, siamo riscattati dal Figlio come figli di Dio e diveniamo riscattatori del prossimo non cedendo al potere dellโ€™apparenza, ma ricercando sempre piรน e sempre meglio il bene reale che ama non chiedendo amore, ma donando servizio.

Tutta la legge trova il suo compimento nellโ€™โ€œamerai il prossimo tuo come te stessoโ€, ci dice Paolo.


AUTORE: p. Giovanni Nicoliย 
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