Medita
Una vite e un vignaiolo: cosa c’รจ di piรน semplice e familiare? Una pianta con i suoi tralci carichi di grappoli; un contadino che la cura con le sue mani: ci incanta questo ritratto che Gesรน fa di sรฉ, di noi, del Padre.
Non possiamo aver paura di un Dio cosรฌ, un Dio che ci segue come il buon contadino, perchรฉ ci gonfiamo di frutti succosi, frutti di gioia. Non possiamo aver paura, perchรฉ Gesรน ci dice Io sono la vite, quella vera; quindi Cristo vite, io tralcio. Io e lui la stessa cosa, stessa pianta, stessa vite, unica radice, una sola linfa che si diffonde a tutti i rami, anche a quelli piรน piccoli, alle foglie.
Ogni tralcio che porta frutto, il Dio contadino lo pota perchรฉ porti piรน frutto; infatti potare non significa amputare la pianta, bensรฌ togliere il superfluo, il vecchio, e far nascere il nuovo.
Rifletti
C’รจ un Amore presente nel mondo, che circola in tutte le piante delle vigne, nei filari di tutte le esistenze: va percepito e coltivato.
Prega
Fa’ o Padre che diventiamo un tralcio genuino
e fruttuoso di Gesรน, vera vite, accettandolo in noi
come la veritร che dobbiamo annunciare,
come la vita che dobbiamo vivere,
come la luce che dobbiamo accendere,
come l’amore che dobbiamo comunicare,
come la via che dobbiamo percorrere,
come la gioia che dobbiamo donare,
come la pace che dobbiamo diffondere,
come il sacrificio che dobbiamo offrire
per la salvezza del mondo.
(Madre Teresa di Calcutta)
AUTORE: Claudia Lamberti e Gabriele Bolognini
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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