Il commento alle letture del 23 Luglio 2020 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Io sono la vite, voi i tralci
GIOVEDร 23 LUGLIO (Gv 15,1-8)
NellโAntico Testamento il popolo di Dio รจ detto dai profeti la vigna del Signore. ร vigna piantata dal Signore, chiamata perรฒ a produrre ogni frutto di giustizia con lโobbedienza alla sua Parola. La vigna perรฒ, anzichรฉ produrre frutti di giustizia, dava frutti di iniquitร , idolatria, immoralitร . Il canto della vigna di Isaia rivela la condizione miserevole del popolo: โVoglio cantare per il mio diletto il mio cantico dโamore per la sua vigna. Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle. Egli lโaveva dissodata e sgombrata dai sassi e vi aveva piantato viti pregiate; in mezzo vi aveva costruito una torre e scavato anche un tino. Egli aspettรฒ che producesse uva; essa produsse, invece, acini acerbi. E ora, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudici fra me e la mia vigna. Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna che io non abbia fatto? Perchรฉ, mentre attendevo che producesse uva, essa ha prodotto acini acerbi? Ora voglio farvi conoscere ciรฒ che sto per fare alla mia vigna: toglierรฒ la sua siepe e si trasformerร in pascolo; demolirรฒ il suo muro di cinta e verrร calpestata. La renderรฒ un deserto, non sarร potata nรฉ vangata e vi cresceranno rovi e pruni; alle nubi comanderรฒ di non mandarvi la pioggia. Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti รจ la casa dโIsraele; gli abitanti di Giuda sono la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressiโ (Is 5,1-7).
Nel Nuovo Testamento il Padre non ha piรน una vigna. Possiede invece una sola vite: Cristo Gesรน, il Suo Figlio Unigenito che si รจ fatto carne nel seno della Vergine. Di questa vite, i tralci sono tutti i discepoli di Gesรน, a iniziare dagli Apostoli. Si diviene tralci di questa vite con il battesimo, ci si rafforza come tralci e si diviene tralci che producono per la grazia degli altri sacramenti. Quali frutti deve ogni tralcio produrre? I frutti sono quelli dellโobbedienza ad ogni Parola di Cristo, presi perรฒ per mano e condotti dallo Spirito Santo a tutta la veritร . Ma questo ancora non basta per produrre secondo veritร . I frutti vanno prodotti rispettando la vocazione, la missione, il carisma particolare ricevuto. Satana si introduce con inganno nella Parola, leggendola alla nostra mente dal suo cuore e non dal cuore dello Spirito. Ma si introduce anche nelle missioni, vocazioni, carismi particolari perchรฉ siano vissuti secondo le esigenze del mondo e non dalla volontร del Padre nostro. Chi non รจ tutto nello Spirito Santo non vede queste due introduzioni di Satana nella Parola e nel ministero specifico. Si lascia ingannare. Segue la sua tentazione. Ignora o combatte la mozione dello Spirito Santo.
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซIo sono la vite vera e il Padre mio รจ lโagricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perchรฉ porti piรน frutto. Voi siete giร puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non puรฒ portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, cosรฌ neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perchรฉ senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarร fatto. In questo รจ glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoliยป.
ร facile cadere in tentazione. Oggi due sono le tentazioni nelle quali siamo caduti. La prima รจ nellโabolizione della Parola scritta come veritร oggettiva da cui sempre partire per conoscere la volontร rivelata di Dio. Dalla Parola di Dio si รจ passati alla volontร dellโuomo. Mai potremo cosรฌ produrre un solo frutto di vita eterna. La seconda tentazione รจ la perdita del trascendente e del soprannaturale. Non si pensa piรน a condurre la nostra anima nella vita eterna. Si lavora invece per lโimmanente e per il naturale. Lo stesso uomo รจ ridotto a solo corpo. Il Padre un solo frutto chiede: la perfetta obbedienza ad ogni Parola del Figlio suo. Perchรฉ questo frutto si possa produrre, si deve essere vitalmente uniti a Cristo Gesรน. Lโunione con Lui non puรฒ essere morale, deve essere naturale, con Lui si deve formare un solo corpo, una sola vita, una sola essenza. Di questa essenza Gesรน รจ la vite e noi i tralci. Se ci separiamo da Lui, nessun frutto potrร essere prodotto. Siamo tralci tagliati, buoni per il fuoco.
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Madre di Dio, Angeli, Santi, fateci tralci veri della vite vera, con molto frutto.
Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .
