Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 22 Luglio 2020

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Oggi con questa pagina del vangelo ci raggiunge la buona notizia che il Signore Gesรน รจ risorto e vivente, avendo sconfitto per sempre la morte. Non solo, ma anche che egli continua a occuparsi degli uomini, a stare loro vicino, a chiamarci per nome (โ€œMariaโ€) e a considerarci suoi fratelli (cf. v. 17).

Davvero non cโ€™รจ niente che possa separarci dallโ€™amore che egli ha per noi (cf. Rm 8,35). Questa รจ la grande buona notizia che a Maria Maddalena รจ concesso, รจ dato in dono di poter annunciare: non solo che la Vita ha vinto la morte, ma anche che colui che gli uomini hanno ucciso, una volta risorto continua ad amarli, senza provare rancore, senza volere vendetta, senza farsi giustizia. Non solo, dunque, la Vita ha vinto la morte, ma lโ€™Amore ha vinto lโ€™odio, lโ€™Amore ha vinto la morte!

Nel Vangelo secondo Giovanni vi sono due menzioni di Maria Maddalena: in questo episodio e sotto la croce, insieme a Maria di Cleopa, alla madre di Gesรน e alla sorella di questa. Quattro donne piรน il discepolo amato (cf. Gv 19,26). Ed รจ a una di queste quattro donne, Maria Maddalena, che Gesรน risorto si farร  conoscere, mentre lei โ€œstavaโ€ presso il sepolcro, come prima โ€œstavaโ€ (stesso verbo) presso la croce.

Maria Maddalena รจ una donna che โ€œstaโ€, che resiste, che accompagna fedelmente, che non viene meno nellโ€™ora della tribolazione e che anche dopo, nellโ€™assenza del suo Signore, persevera, continua a โ€œstareโ€, e a โ€œstare versoโ€ (prรณs), non solo accanto, vicino, come sotto la croce (parรก). Sembra quasi che al sepolcro sia protesa verso una presenza, tanto che piangendo, in un gesto molto umano di desiderio dellโ€™assente, ma forse giร  animato dalla fede, si china verso il sepolcro, per guardare dentro. Per guardare cosa? Il testo non lo dice; ci dice solo che Maria Maddalena sembra non essere rassegnata alla morte di Gesรน, ma che ancora cerca, cerca qualcosa; forse, senza saperlo, lo cerca ancora.

E vede due angeli, che la chiamano โ€œdonnaโ€ (v. 13), come poco dopo Gesรน stesso la chiamerร  โ€œdonnaโ€ (v. 15), cosรฌ come egli aveva chiamato โ€œdonnaโ€ sua madre (cf. Gv 2,4): cโ€™รจ una prossimitร , unโ€™intimitร , una vicinanza di Maria Maddalena con Gesรน che la accomuna a quella della madre di lui, cosรฌ come Giovanni dice che entrambe stavano presso la croce.

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Ed รจ a lei che Gesรน, per prima, si fa conoscere risorto. Come dice il salmo: โ€œIl Signore รจ vicino a quanti lo invocano, a quanti lo cercano con sinceritร โ€ (Sal 145,18). Maria Maddalena รจ una credente che cerca il Signore con cuore sincero, e il Signore le si fa vicino, le si fa incontro, le si fa conoscere e le dร  il mandato di annunciarlo agli altri discepoli.

Sia i due angeli che Gesรน le fanno delle domande: โ€œPerchรฉ piangi? Chi cerchi?โ€ (v. 15). La fanno parlare, le concedono il dono della parola senza farla rimanere, muta, vittima del proprio dolore. Dandole la possibilitร  di esprimerlo e di dargli un nome, la fanno emergere allโ€™esistenza, consentendole di far diventare il proprio dolore occasione di incontro, di relazione e di rivelazione. Suscitandole la parola la fanno emergere al suo essere persona (โ€œdonnaโ€). Lโ€™Amore continua ad agire e a rivelarsi, per gli umani, umanizzante. Che questo dono ci trovi pronti ad accoglierlo!

sorella Cecilia


Fonte

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