Certo, Signore, veniamo a te. Perchรฉ ci sentiamo oppressi e stanchi, perchรฉ il peso della vita, in alcuni momenti, รจ davvero insostenibile. Veniamo a te perchรฉ sappiamo che solo in te troviamo conforto e incoraggiamento.
Non vogliamo che tu risolva i problemi ma che ci renda capaci di vederli nella giusta prospettiva, senza lasciarci scoraggiare, senza piangerci addosso, senza fuggire. Veniamo a te, Signore, non perchรฉ non sappiamo dove andare ma perchรฉ tu solo, ora e sempre, ci dai la possibilitร di vedere le cose in maniera radicalmente diversa.
Veniamo a te perchรฉ il mondo ci seduce ma non ci vuole, ci spreme come dei limoni, ci chiede fiducia cieca nelle sue leggi, nel suo mercato, nelle sue logiche ma dimostra mille volte di non volere davvero il nostro bene. Veniamo a te perchรฉ sei lโunico che ti sei caricato, come noi, del peso della vita. Senza scorciatoie, senza preferenze, senza inganni.
Un Dio che diventa uomo sul serio, che impara a ridere e a piangere, che ha amato come nessuno mai ha amato, fino a morirne. Veniamo a te, Signore, in questa estate fiacca e scoraggiata, segnati dalla delusione e dallo sconforto. Veniamo a te, Maestro.
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