Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 13 Luglio 2020

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Il commento alle letture del 13 Luglio 2020 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Chi accoglie voi accoglie me

LUNEDรŒ 13 LUGLIO (Mt 10,34-11,1)

La professione di fede, di ascolto, di obbedienza fatta da Cristo Signore, riportata dal Vangelo secondo Giovanni, ci rivela la veritร  che รจ a fondamento di ogni altra veritร : โ€œGesรน allora esclamรฒ: ยซChi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io sono venuto nel mondo come luce, perchรฉ chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perchรฉ non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo. Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerร  nellโ€™ultimo giorno. Perchรฉ io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io so che il suo comandamento รจ vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico cosรฌ come il Padre le ha dette a meยปโ€ (Gv 12,44-50). Vi รจ perfetta identitร  di Parola e di opere tra Gesรน รจ il Padre. Tutto Gesรน ha fatto e detto dalla volontร  del Padre. Anche le modalitร  sono dal Padre.

Questa testimonianza resa al popolo dei Giudei in Gerusalemme, viene confermata da Gesรน a Tommaso e a Filippo nel Cenacolo: โ€œGli disse Tommaso: ยซSignore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?ยป. Gli disse Gesรน: ยซIo sono la via, la veritร  e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete vedutoยป. Gli disse Filippo: ยซSignore, mostraci il Padre e ci bastaยป. Gli rispose Gesรน: ยซDa tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: โ€œMostraci il Padreโ€? Non credi che io sono nel Padre e il Padre รจ in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre รจ in me. Se non altro, credetelo per le opere stesseโ€ (Gv 14,5-11). Lโ€™obbedienza di Gesรน al Padre, sempre sotto mozione, ispirazione, conduzione dello Spirito Santo fa sรฌ che non vi sia nessuna differenza di volontร  tra Cristo Gesรน e il Padre. Chi accoglie Gesรน accoglie il Padre, perchรฉ in Gesรน, per Gesรน, con Gesรน รจ il Padre che parla e opera.

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi apostoli: ยซNon crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare lโ€™uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dellโ€™uomo saranno quelli della sua casa. Chi ama padre o madre piรน di me, non รจ degno di me; chi ama figlio o figlia piรน di me, non รจ degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non รจ degno di me. Chi avrร  tenuto per sรฉ la propria vita, la perderร , e chi avrร  perduto la propria vita per causa mia, la troverร . Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta perchรฉ รจ un profeta, avrร  la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perchรฉ รจ un giusto, avrร  la ricompensa del giusto. Chi avrร  dato da bere anche un solo bicchiere dโ€™acqua fresca a uno di questi piccoli perchรฉ รจ un discepolo, in veritร  io vi dico: non perderร  la sua ricompensaยป. Quando Gesรน ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partรฌ di lร  per insegnare e predicare nelle loro cittร .

Quando un discepolo di Gesรน potrร  dire: โ€œChi accoglie me, accoglie Cristo Gesรน che mi ha mandato?โ€. Lo potrร  dire solo quando lui ascolterร  Gesรน come Gesรน ascoltava il Padre. Quando lui obbedisce a Gesรน come Gesรน obbediva al Padre. Quando le sue opere sono di Gesรน come le opere di Gesรน erano opere del Padre. San Paolo confessa che Lui ancora non ha raggiunto la perfezione di Cristo Gesรน, ma corre al fine di pervenire a essa: โ€œNon ho certo raggiunto la mรจta, non sono arrivato alla perfezione; ma mi sforzo di correre per conquistarla, perchรฉ anchโ€™io sono stato conquistato da Cristo Gesรน. Dimenticando ciรฒ che mi sta alle spalle e proteso verso ciรฒ che mi sta di fronte, corro verso la mรจta, al premio che Dio ci chiama a ricevere lassรน, in Cristo Gesรนโ€ (Cfr. Fil3,1-14). Paolo รจ in continua crescita. Cosรฌ dirร  ai Galati: โ€œSono stato crocifisso con Cristo, e non vivo piรน io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per meโ€ (Gal 2,19-20). Veramente chi vede Lui vede Cristo, ascolta Cristo.

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Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che ogni cristiano corra per raggiungere Cristo Gesรน.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .

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