
Anche noi, come i discepoli, avremo, probabilmente, gridato questa frase in alcuni momenti bui della nostra vita, quandoโฆ…โ non sapevamo piรน a chi rivolgerci โ.
Il โ Signore โ รจ la via estremaโฆ.a cui ricorrere quando non cโรจ piรน nessuno che possa aiutarci.
Dovremmo interrogarci su questo nostro atteggiamento.
Se ci rivolgiamo a Dio solo nelle tempeste estreme della nostra esistenza, dimenticandoci completamente di lui quando le cose vanno bene, quando โ non occorre โ il suo intervento e puรฒ restarsene tranquillamente sulla sua โ nuvoletta โ senza darci troppo fastidio, significa che con lui non abbiamo una relazione, non sappiamo chi รจ e che ci รจ sempre vicino qualsiasi cosa accada; per tale motivo, nelle difficoltร , lo invochiamo, ma, contemporaneamente, lo accusiamo di โ dormire โ, di non accorgersi di cioโ che ci sta succedendo, e, nella nostra arroganza e presunzione, gli urliamo: โ Svegliati, intervieni in nostro aiuto โ.
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Chi, invece, lo frequenta ogni giorno e vive nel perenne ringraziamento dei suoi doni, sa, per fede, sia che Cristo non dorme ma accompagna, sia che, nelle tempeste, qualsiasi cosa accada, lui รจ sempre accanto e sta indicando una strada che, al momento, sembra non essere visibile ma che, nel tempo, con gli occhi della fede, si dipanerร consentendo di capire che ha operato ed รจ stato vicino anche nel momento della sofferenza.
Il cristiano, quindi, รจ colui che sa, per fede, che Cristo non lo abbandona, lo accompagna nella difficoltร e fa tornare la โ bonaccia โ.
Nelle tempeste della nostra vita, allora, ricordiamoci che non รจ Cristo che dorme ma siamo noi che, incapaci, per mancata conoscenza del Maestro, di accorgerci del suo operare, non siamo in grado di comprendere che ci sta accompagnando e ci sta portando dove รจ meglio per noi.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
