Il lebbroso si avvicina a Gesรน di sua spontanea volontร . Gesรน lo aspettava, ma lo ha lasciato libero: gli ha permesso di scegliere se avvicinarsi o meno. ยซLo voglioยป: Gesรน vuole sempre guarirci, vuole il nostro bene, vuole che il nostro cuore sia puro e la nostra vita sia piena; ma lo desidera in modo cosรฌ intenso che non puรฒ obbligarci. La richiesta quindi di essere guariti deve partire da noi: dobbiamo fare noi il primo passo verso il Signore. Siamo noi che, desiderando ardentemente di pulire il nostro cuore per fare spazio al Signore, ci dobbiamo rivolgere a Lui chiedendo questa grazia.
ยซE subito la sua lebbra fu guaritaยป. Subito fu guarito, come ci รจ stato promesso. Quello su cui dobbiamo lavorare sono i tempi e i modi: il Signore risponde alla nostra preghiera e ci esaudisce, ma spesso con tempi e modi diversi da quelli che ci aspetteremmo. Dobbiamo quindi imparare ad attendere, chiedere e attendere, certi che il Signore ci ascolta ed esaudirร i nostri bisogni, senza la pretesa che questo avvenga secondo le nostre idee, perchรฉ il Signore sa sempre cosa รจ meglio per noi.
Infine il Signore chiede al lebbroso di tenere per sรฉ quello che รจ successo: il Signore ci chiede di custodire le grazie che ci dona come un tesoro prezioso, perchรฉ possano essere la fonte di quella gioia di risurrezione che porta ogni cristiano ad essere testimone del Vangelo. In questo modo la grazia che riceviamo non sarร essa stessa strumento di testimonianza, ma renderร noi strumenti vivi, portatori della Buona Novella.
Pietre Vive (Roma)

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
