Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 25 Giugno 2020

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Il commento alle letture del 25 Giugno 2020 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

Allontanatevi da me, voi che operate lโ€™iniquitร !

GIOVEDรŒ 25 GIUGNO (Mt 7,21-29)

Chi vuole entrare e gustare lโ€™eternitร  di beatitudine e di gioia con Dio, nella sua casa di luce, ha una via obbligata da prendere: lโ€™obbedienza alla Parola di Gesรน Signore. Deve anche sapere che vi sono peccati che escludono dal regno di Dio. Quali sono questi peccati che escludono? Il Nuovo Testamento ha un catalogo di vizi che รจ giusto conoscere: โ€œImpuritร , furti, omicidi, adultรจri, aviditร , malvagitร , inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezzaโ€ (Mc 7,21-22). โ€œNon sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: nรฉ immorali, nรฉ idolatri, nรฉ adรนlteri, nรฉ depravati, nรฉ sodomiti, nรฉ ladri, nรฉ avari, nรฉ ubriaconi, nรฉ calunniatori, nรฉ rapinatori erediteranno il regno di Dioโ€ (1Cor 6,9-10). โ€œNoi sappiamo che la Legge รจ buona, purchรฉ se ne faccia un uso legittimo, nella convinzione che la Legge non รจ fatta per il giusto, ma per gli iniqui e i ribelli, per gli empi e i peccatori, per i sacrรฌleghi e i profanatori, per i parricidi e i matricidi, per gli assassini, i fornicatori, i sodomiti, i mercanti di uomini, i bugiardi, gli spergiuri e per ogni altra cosa contraria alla sana dottrina, secondo il vangelo della gloria del beato Dio, che mi รจ stato affidatoโ€ (1Tm 1,8-11). รˆ veritร  eterna. Chi dimora in questi vizi non entrerร  nel regno di Dio.

Gesรน conferma questo catalogo, giร  da Lui annunziato nel Vangelo, dopo essere stato innalzato a Signore e Giudice dal Padre suo: โ€œEcco, io vengo presto e ho con me il mio salario per rendere a ciascuno secondo le sue opere. Io sono lโ€™Alfa e lโ€™Omรจga, il Primo e lโ€™Ultimo, il Principio e la Fine. Beati coloro che lavano le loro vesti per avere diritto allโ€™albero della vita e, attraverso le porte, entrare nella cittร . Fuori i cani, i maghi, gli immorali, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna!โ€ (Ap 22,12-15). Un tempo i veri profeti del Dio vivente e di Cristo Gesรน credevano nella Parola del Signore e lโ€™annunziavano con forte convincimento nello Spirito Santo. Poichรฉ oggi i profeti dellโ€™Altissimo non credono piรน nella Parola del loro Dio, neanche piรน lโ€™annunziano. รˆ Legge della Parola essere scritta ogni giorno nei cuori. Chi la deve scrivere oggi sono prima di tutto gli Apostoli, poi i Presbiteri in comunione con essi, poi i diaconi e quanti hanno ricevuto la cresima e il battesimo. Ma tutto deve iniziare dal cuore degli Apostoli di Cristo Gesรน. Se essi non scrivono, nessuno piรน scrive. Se essi permettono che vengano scritte parole di uomini, non ci sarร  piรน salvezza sulla nostra terra. La redenzione si compie solo se la Parola di Cristo Gesรน viene scritta in ogni cuore. La Parola va scritta ogni giorno. Chi รจ stato mandato a scrivere la Parola e non la scrive, sappia che commette un gravissimo peccato di omissione.

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซNon chiunque mi dice: โ€œSignore, Signoreโ€, entrerร  nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontร  del Padre mio che รจ nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: โ€œSignore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demรฒni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?โ€. Ma allora io dichiarerรฒ loro: โ€œNon vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate lโ€™iniquitร !โ€. Perciรฒ chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarร  simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perchรฉ era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarร  simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grandeยป. Quando Gesรน ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autoritร , e non come i loro scribi.

Questa Parola di Gesรน non va interpretata. Non ci sono interpretazioni. Essa va solamente accolta. Va creduta. Su di essa va edificata la casa spirituale di ogni uomo. Chi crede in essa deve aiutare a credere che lโ€™ha rimossa dal suo cuore e dalla sua mente. Siamo tutti responsabili della fede di tutti. Spetta a chi vive di vera fede confermare nella fede chi รจ senza di essa, perchรฉ lโ€™ha smarrita o ha lasciato che il diavolo la portasse via. Confermare nella fede con le parole e con le opere รจ la piรน alta opera di caritร . Questa caritร  chiedeva dallโ€™inferno per i suoi fratelli il ricco cattivo.

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Madre di Dio, Angeli, Santi, non permettete che il diavolo rapisca la nostra fede.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .

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