Medita
Il cristiano, nella vita quotidiana, puรฒ essere chiamato a riprendere un fratello o una sorella nella fede; camminare insieme comporta l’aiutarsi a vicenda, fino a correggersi.
Gesรน, perรฒ, sottolinea che la correzione non รจ una denuncia delle debolezze altrui volta all’umiliazione, non deve esprimersi come un giudizio ed una condanna. Altrimenti, la correzione, anzichรฉ causare conversione, produce divisione e ostilitร .
Il peccato altrui non deve impedirci di avere uno sguardo autentico su noi stessi, non puรฒ farci scusare o considerare meno le nostre colpe. Si tratta di non sentirsi superiori al fratello, di riconoscersi peccatori e correggere con umiltร gli altri, sostenendoli nel cammino verso Dio.
Rifletti
Assumo mai il ruolo di giudice? Come mi comporto nei confronti dei difetti altrui?
Prega
Donami, Signore,
di sapere quello che dovrei sapere,
di amare quello che dovrei amare,
di lodare ciรฒ che Ti รจ piรน gradito,
di valorizzare ciรฒ che รจ prezioso ai Tuoi occhi,
di odiare ciรฒ che Ti offende.
Fa’ che non giudichi in base a ciรฒ che vedono i miei occhi
e secondo ciรฒ che dicono uomini ignoranti,
ma che possa discernere con vero giudizio
tra le cose visibili e spirituali,
e soprattutto che possa chiedermi sempre
ciรฒ che รจ piรน gradito alla Tua volontร .
Amen.
(Tommaso da Kempis)
AUTORE: Claudia Lamberti e Gabriele Bolognini
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
SITO WEB
CANALE YOUTUBE
PAGINA FACEBOOK
TELEGRAM
INSTAGRAM
TWITTER
- Pubblicitร -
